La chiusura delle scuole e università stavolta andrebbe di pari passo con lockdown (locali o generale), anche perché non puoi vietare ai 16enni o 20enni di uscire di casa, se gli altri continuano a farlo. Non mi stupirebbe un semi-lockdown generale in cui sia possibile uscire di casa solo per andare a lavorare o a lezione, ma sarebbe ingestibile per varie ragioni, mi limito alle due principali:
1) non sarebbe controllabile, visto che non puoi mandare l'esercito a scortare a lezione carovane di adolescenti e giovanissimi adulti e quindi le lezioni diventerebbero una sorta di licenza di uscire, peraltro temo che diventerebbe sempre meno gestibile pure la situazione nelle scuole secondarie, visto che diventerebbero veri e propri "sfogatoi"...
2) purtropo la scuola ha riavviato quei contatti sociali tra gli adolescenti che i 6 mesi di interruzione delle lezioni avevano in parte compresso, questo lo si vede benissimo nelle città... d'altrocanto a riaprire bisognava pur provarci...
Per inciso una società che a tempo indefinito reprime i legami tra le persone, pur in nome di un bene superiore come la salute, temo sia una società destinata a disintegrarsi nello spazio di alcuni mesi... per cui il rischio che emergano spinte "survivaliste" mi pare concretissimo e inevitabile, già lo si è visto in quegli stati americani dove in estate sono state introdotte politiche di lockdown, che sono state molto meno efficaci di quelle re-introdotte in primavera, perché vi erano fortissime spinte a disattenderle... e quindi già negli USA si parla di un incipit della "Terza ondata"...
Ultima modifica di galinsog@; 18/10/2020 alle 10:35
Io ti credo, non ti sto certo dando del bugiardo, ma tu dovresti anche credere a noi se ti diciamo che la tua è un'isola felice, perché altrove non è così.
Purtroppo controlli non c'è ne sono e non c'è ne saranno mai, inutile anche invocarli.
Ad es. nel mio paese (27.000 abitanti) i vigili urbani staccano alle 22:00, non c'è polizia e non ci sono carabinieri e neppure finanzieri. Chi dovrebbe controllare?
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
L'ho visto Giannini non molto tempo fà in un'intervista a 8 e 1/2 dalla Gruber e pensavo che fosse in convalescenza in quanto parlava che era stato male un paio di giorni prima: evidentemente, le cose sono peggiorate ulteriormente nei giorni successivi
Io però non posso che concordare con lui, e sinceramente come scrivevo ieri sera penso che nei mesi successivi al lockdown (quelli estivi) purtroppo siano state prese tutta una serie di decisioni che potrebbero avere conseguenza drammatiche... A partire dal fatto che, se un comune cittadino non ha il tempo e la pazienza per approfondire e si basa soltanto su alcune fonti informative in particolare giornalistiche, arriva alla conclusione che nel nostro paese le cose andavano bene, che noi eravamo in una sorta di bolla invisibile all'interno della quale i contagi si diffondevano rarissimamente.
Poi però approfondisci un attimo, vai a vedere alcuni dati relativi ai test e scopri che il nostro paese è quello che ha sempre fatto meno test:
daily-tests-per-thousand-people-smoothed-7-day.jpg
daily-tests-per-thousand-people-smoothed-7-day (1).jpg
Anche per quanto riguarda il discorso dei mezzi pubblici collegati alle scuole doveva essere gestito meglio ... Dal primo momento che si decide (a torto o a ragione) che i mezzi pubblici non possono scendere sotto l'80% di capienza anche perchè hai una platea limitata di mezzi pubblici (e anche qua si potrebbe molto discutere perchè secondo me nei 3/4 mesi estivi in cui il contagio era "sotto controllo" si doveva fare di più) è chiaro che devi gestire in maniera differenziata l'ingresso e l'uscita dalle scuole da subito.
Alcuni gruppi entrano 15/30 minuti prima, altri 15/30 minuti dopo in modo da utilizzare gli stessi autobus/tram/filobus per più corse diminuendo, così, sia il rischio di assembramenti sui mezzi che il rischio fuori dalle scuole.
Sono stato 2/3 mesi chiuso in casa e a volte sostenendo anche delle decisioni che, a pensarci ora con il senno di poi, ritengo fossero sbagliate e accetto che per tutelare la propria salute bisogna rispettare le regole (cosa che sto cercando di fare il più possibile sia a casa che al lavoro) ma non mi sta bene che in nome della salute si scarichino le responsabilità sui cittadini per coprire carenze strutturali, collaborative, finanziarie degli organi istituzionali.
Si doveva arrivare più preparati a questo punto della stagione, mentre sono emerse tantissime lacune che speravo di non vedere.
Io tra l'altro sono convinto che le uniche misure efficaci siano quelle di massimo impatto ed attuabili in tempi ragionevolmente rapidi con il massimo risultato, se un lockdown di molti mesi ha concrete speranze di azzerare la circolazione virale hai un obiettivo concreto, ovviamente te lo devi poter permettere, perché se fai sei mesi di lockdown, ma giunti al decimo giorno ti rendi conto che la situazione sociale ti impedisce di farlo rispettare, allora non serve a niente. Lo capisci guardando quel che accade in Argentina, dove alla maggioranza dei cittadini non frega nulla di cosa farà tra 3 mesi, dovendo vivere alla giornata da due decenni..
Lo stesso problema ti si presenta anche in società più floride se la prospettiva che dai ai cittadini è quella di fare un confinamento di tre mesi per ottenere tre mesi di relativa tregua, in vista di un successivo confinamento di altri tre mesi, tirando avanti in questo modo a tempo indeterminato... a un certo punto parecchia gente potrebbe pensare che il rischio di ammalarsi e morire, fosse anche altissimo, sarebbe comunque accettabile, soprattutto quando le prospettive per il futuro sono identiche a quelle che hai nel presente. A quel punto l'orizzonte di vita si restringe fino a diventare quello delle 24 ore successive...
Ultima modifica di galinsog@; 18/10/2020 alle 11:23
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
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Torniamo all'origine, è il solito problema italiano: non si controlla e non si verifica, non si controlla e quindi non si sanziona chi viola le leggi, non controllando non si verifica l'efficacia dei protocolli, non verificando l'efficacia dei protocolli non si ha contezza se funzionino sempre e quando non funzionino, non sapendo se funzionano allora si cambiano in senso più restrittivo, cambiandoli in senso più restrittivo diventano difficilmente applicabili e quindi si soprassiede alla loro applicazione, per cui non si controlla di nuovo e riparte il circolo vizioso... è proprio un problema di mentalità... non a caso siamo il paese europeo con le leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro più avanzate e complesse, ma siamo anche tra quelli nelle posizioni di testa per numero di infortuni e morti... è anche un meccanismo perverso che fa sì che chi viola le leggi abbia benefici dal violarle, ad esempio sia più competitivo e pratichi prezzi più bassi, insomma questo paese premia sistematicamente i "furbi"...
Ultima modifica di galinsog@; 18/10/2020 alle 11:06
Alcuni dati sulla progressione dei contagi (ufficiali)
13 febbraio: 50 mila
4 marzo: 100 mila
24 marzo: 500 mila
1 aprile: 1 milione
20 maggio: 5 milioni
27 giugno: 10 milioni
9 agosto: 20 milioni
18 ottobre: 40 milioni
Prevedo la soglia dei 100 milioni entro la fine dell'anno
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