In North Dakota addirittura +1029 casi , vale a dire lo 0,14% della popolazione!
Positivo il 4,4% della popolazione!
Chiuse le scuole elementari nel mio comune per un caso tra le insegnanti.
Brutto che ci sia sempre un devastante rovescio della medaglia: da un lato centinaia di migliaia di morti per Covid se ognuno continua a fare quello che gli pare, dall'altro lato terrore cieco - con disagio psicologico strisciante e pian piano invalidante - necessario per comportarsi con accortezza. Del resto non sono milioni di anni che esiste il Covid, nondimeno è molto recente una simile concezione della morte e della sofferenza (poco accettate perchè la vita è data per scontato, ormai), quindi nulla in merito, nella psiche, può configurarsi come automatica risposta ad uno stimolo, a un bisogno. E quindi bevo acqua molto volentieri se il mio organismo sa che con una decina di giorni senza bere soccombe, e ho una sensazione piacevole quando la mia sete viene placata. Idem per la sessualità, per il cibo e (ancor più per automatismi) per il sonno. Ma che si debba rivoluzionare la prassi socio-relazionale per superare una pandemia calata in un contesto inedito - siamo stati buttati in acque agitate e non abbiamo mai imparato a nuotare, mentre ai tempi della Spagnola, per dirne una, il mare era sempre in tempesta e morte, sofferenza erano all'ordine del giorno - non sta codificato in nessun retaggio ancestrale della mente umana. E allora la conditio sine qua non per modificare nella collettività il comportamento umano è la paura di vedere minate le proprie, comunque effimere, certezze. Per di più non esiste il contentino, niente appagamento per aver soddisfatto una funzione biologica che evoluzionisticamente ha preso sempre più la forma del sistema "bisogno vitale da assecondare per avere ricompensa". Non possiamo percepire con naturalezza, men che meno con automatismo, che per evitare una calamità sovra-individuale serva agire con una certa misura. Quindi una paura esogena assurge a surrogato di un cortocircuito interiore che, altrimenti, sarebbe manovrato da un naturale istinto di sopravvivenza di sè e di conservazione della specie.
Bel disastro, in soldoni. Preliminarmente terrorizzati per poter salvarci nel mondo; e se stessimo al mondo con la prassi che incorreggibilmente vorremmo perpetuare, saremmo terrorizzati dalle conseguenze postume del nostro agìto.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Comunque gente, posso dire che il 99,9% del mio male interiore è dovuto al fatto che quella strafottutissima immunità anticorpale pare durare pochissimo? 'Sti cazzo di anticorpi si suicidano in pochi mesi, senza rendersi conto che dovrebbero stare all'erta per più o meno tutta una vita, mettendo in conto tante altre battaglie, anche solo per un fatto puramente statistico. Ecco, da questo parte TUTTO il disagio che provo. Se così non fosse stato, avrei potuto sopportare un inverno, forse un altro ancora, nella paura e con un paio di milioni di morti italiani in tutto, ma ne sarei uscito con la consapevolezza e la malinconica fierezza di essere sopravvissuto a una sciagura alla quale si è poi potuta mettere la parola fine...
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Vabbè, per compensazione linko un articolo più ottimistico, non fermatevi al primo paragrafo in cui si parla di tempo di dimezzamento medio di due mesi e mezzo, se no era meglio non postarvelo neanche.
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Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
il signor de luca invece di fare cabaret con le sue dirette,avrebbe dovuto preparare la sua regione alla seconda e prevedibile ondata della pandemia,questa volta nno ci sara' lockdown che blocchera' il virus dalla Toscana in giu...a questo giro vedremo ,temo il meridIone che paghera' un prezzo altissimo per la sua sgangherata sanita'..spero di cuore di sbagliarmi.
@burian br nell'ultima settimana in Germania sono morti vari giovani o giovanissimi: una bambina nella fascia 0-9 anni, un ragazzo nella fascia 10-19 anni (sono ancora 2 morti ma c'era una ragazza che è stata tolta dal conteggio nel report nuovo), un ragazzo nella fascia 20-29 anni, un uomo e una donna nella fascia 30-39 anni, solo una donna nella fascia 40-49 anni, 5 uomini e 2 donne nella fascia 50-59 anni. Curioso che tra i quarantenni sia morto lo stesso, minimo, numero di persone che sono morte nelle classi d'età più giovani in assoluto! E addirittura la fascia 30-39 anni batte la fascia 40-49 anni, ma qui andrebbe aperta una parentesi, poichè un paradosso del genere si è visto anche in Italia negli aggiornamenti della seconda metà di agosto: molti più contagi tra loro perchè frequentano locali e discoteche molto più dei quarantenni, quindi paradossalmente più morti in generale? Chi lo sa.
In ogni caso, secondo me sotto ai 20 anni di età la mortalità tra maschi e femmine è quasi identica o comunque penalizzante gli uomini solo dalla fase tardo-adolescenziale, in Italia ad esempio abbiamo avuto tre femmine e un maschio deceduti in età pediatrica; in Germania, tra età pediatrica ed età adolescenziale, abbiamo tre femmine e due maschi deceduti. Sentendo le notizie in giro per l'Occidente, mi pare che il numero di morti al di sotto dei 16-18 anni di età circa fosse abbastanza equamente ripartito tra i due sessi (mentre tutte e 5 le persone di 17-18-19 anni che ricordo essere decedute, cioè a Los Angeles, a New York, a Londra - 2, di cui una di origine italiana - e nei Paesi Bassi, erano maschi, ma non so se se ne possa derivare una statistica riguardante i "grandi numeri").
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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