Mi hanno ascoltato.
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Qui ieri la Provincia ha tenuto a precisare che l'osservanza scrupolosa dei vari divieti, inclusi quelli di qualsiasi escursione (in bici, a piedi, con gli sci/ciaspole, ecc) anche se da soli è basilare proprio perché in caso di infortuni potrebbe non esser garantito il pronto soccorso, dato il sovraccarico degli ospedali.
Certo con tutta la gente costretta a rimanere a casa il rischio di incidenti domestici non è da escludere; speriamo ci sia un po' più di attenzione da parte di tutti, mancherebbe solo quello...
Saluti a tutti, Flavio
eccolo dopo una 2 giorni di freschissimo ban, riassumo:
- i francesi puffano il corona virus, due giorni dopo è pandemia. un pelo rido e mi conforta essere italiano
- la Merkel, sostanzialmente, dichiara che moriranno un sacco di tedeschi prevedendo un 60/70% di popolazione contagiata. stando stretti sono 50mln di persone, allo 0,1% 50k morti, all'1% 500k, al 2% UN MILIONE. L'avesse dichiarato l'Iran sarebbe stato più che sufficiente per una guerra.
- stadi aperti in tutta Europa, in Spagna non sono pronti per il collasso che subiranno e tengono aperti gli stadi.
il ministro della SALUTE inglese si ammala.
- Conte fa un discorso che sarà storico, verrà riportato su tutti i libri di storia da qui all'eternità. Giusta a mio avviso la decisione di lasciare aperto il possibile, è sulla coscienza della gente che bisogna lavorare. chi non ha le giuste condizioni per lavorare in sicurezza chiude, chi si rimane aperto e ci risparmia un collasso finanziario. Grazie a chi si sacrifica, tutti, dall'operaio al medico. GRAZIE davvero
- a Napoli trovano, tramite una GENIALATA di un medico ITALIANO ovviamente, un farmaco molto disponibile che ti tira fuori dalla TI nel giro di 24/48h
- stamattina ho esposto FIERO la bandiera italiana, come feci nel 2008 durante lo scoppio della crisi.
sono ORGOGLIOSO di essere italiano, forza e coraggio che ne usciamo e stiamo facendo da ESEMPIO a tutto il mondo. per una volta forse ci è anche riconosciuto.
Si vis pacem, para bellum.
anche se, va detto, qui è tutto aperto, ma tutto eh. officine, vetrerie, ferramenta, TUTTO. Ma è la forma mentale dei brianzoli, lavoro>>>vita e salute. da sempre è così e sarà sempre così, un pelo mi fa schifo però.
Si vis pacem, para bellum.
Quelle attività sono aperte dappertutto, è previsto dal decreto.
Ovviamente se i giornalisti scrivono nei loro articoli, l'Italia chiude tutto, si pensa di veder tutto chiuso. In realta, sono ben poche le attività toccate dal decreto (negozi di arredamenti,abbigliamento e sartorie, fiorai, gioiellerie e bigiotterie).
per ora dimezzato il dato coreano rispetto a ieri
attendiamo però l'effettiva evoluzione dei nuovi focolai, sono due giganteschi centri urbani
intanto la danimarca è già oltre i 600 dopo l'aggiornamento odierno
entro oggi è scontato che norvegia e danimarca scavalcheranno il dato giapponese
come ho detto prima, è la coscienza del singolo che deve intervenire. è dimostrato che qui i contagiati spesso si sono ammalati in fabbrica o simili, chiudere per due settimane non li uccide. si parla di aziende sopravvissute alla crisi e che esistono spesso da decine di anni, con tutto il nero che si è fatto hanno messo via i milioni. tenere aperto sulle spalle dell'ultimo anello della catena o primo gradino sociale non so quanto sia giusto.
i cantieri edili sono aperti, vero è che la possibilità di contagio è bassissima, ma visto che ci si mette un paio di anni a tirare su una casa e che i ritardi sono già previsti di base, chiudere due settimane non cambia niente all'atto pratico, chiaramente a quello economico sì. lì si tratta di scegliere: è più importante la vita dei dipendenti e la loro salute o il soldo?
fermo restando che se si ammala qualcuno adesso, durante il lavoro, poi diventa dura per il datore di lavoro, forse 3 volte più dura che a lasciare chiuso due settimane adesso. fioccheranno le denunce, a migliaia.
Si vis pacem, para bellum.
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