mi cugina immunologa, il cui marito si è infettato in ospedale (chirurgo d'urgenza al PS), dopo che né lei né la figlia sono risultati positivi, alla mia domanda di come sia possibile, mi ha risposto: boh, non si sa, questo fa capire quanto non sappiamo NIENTE di NIENTE su questo virus. ed è ciò che ci preoccupa come medici.
ha anche detto che comincia a puzzare la cosa, ci sono troppe cose strane.
Si vis pacem, para bellum.
Anche io credo che ci sia qualcosa che sottovalutiamo in SarsCoV2 e nelle sue modalità di trasmissione, ma penso anche che 5 milioni di persone che riprendono a muoversi freneticamente in aree densamente popolate, siano qualcosa che nella diffusione epidemica agisce come moltiplicatore di grandissima efficacia, se poi aggiungi proprio alcune circostanze, che da settembre ad oggi sono diventate molto più frequenti, come l'aumento delle situazioni di assembramento (al chiuso) allora certi numeri te li puoi non dico attendere, ma sicuramente te li puoi spiegare...
Lou Vall anche la Serbia (medie T estive simili alla Valpadana) ha avuto un picco dei contagi in estate.
Mi ricordo scene da Belgardo con ospedali strapieni, gente con mascherine etc. e in quel momento avevano +35 gradi fissi per giorni.
Insomma, hai ragionissima. Si capisce poco o nulla. Qua a 30km da me ci sono bellissime cittadine dell`Istria come Umago. Questa estate li`esattamente come hai detto te: Pieno di turisti, zero distanziamento, zero mascherine e piaggie affollate.
Contagi? Zero. Era una regione che nonostante abbia avuto per settimane decine di migliaia di turisti praticamente non ha avuto nessun positivo.
Boh.
Sono pensieri che mi sento di condividere. Temo che se questa situazione durerà ancora a lungo dovremo prima o poi fare una scelta. Non proprio tra lockdown totale e contagio libero, ma comunque prendere delle decisioni che pendano più da una parte, qualsiasi essa sia.
Penso - poi magari sbaglio - che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi si propenderà di più per una "diffusione non estrema del virus". Ossia misure che consentiranno ai positivi - se asintomatici - di poter lavorare e/o svolgere alcune piccole azioni quotidiane (es. fare la spesa). Lo so, detta adesso fa rabbrividire, ma vedrete che ci arriveremo. Moltiplicando il numero dei tamponi (e qui accadrà, vedrete, col tampone rapido) scoperchieremo il vaso di Pandora: sempre più positivi di tutte le età e di tutti i livelli, che, per dirle terra terra, non saranno più gestibili da nessuno.
Nel mio comune ci sono, ora, 4 positivi acclarati su 670 abitanti: di questi è il Comune, in collaborazione con l'ASL, ad occuparsene, facendo loro la spesa a domicilio di cibo, beni e farmaci, fino alla loro guarigione. Ebbene, se nelle prossime settimane, dopo una serie di tamponi rapidi, venissero fuori 20-30-50 positivi... chi se ne occuperà? Nessuno, perchè non ci sarà abbastanza personale per farlo, nè nelle ASL, nè nei Comuni, nè in qualsiasi consorzio che sia. Potremmo dire "mandiamo l'esercito".. eh, ok, ma quanti soldati abbiamo? Non sono mica infiniti. Si arriverà al punto che i positivi potranno uscire per determinate esigenze, a patto di mantenere le distanze e le solite storie e, se adeguatamente isolati, potranno anche lavorare. Il problema è che il sistema legislativo è troppo lento rispetto all'evoluzione della pandemia e della situazione sociale. Ma si arriverà a questo, prima o poi.
Lou soulei nais per tuchi
Comunque, c'è chi non demorde...
Screenshot_2020-10-22 Facebook.png
Ecco quello che mi attendevo, sono incaxxato nero.
O non fai entrare nessuno (non condivido, ma può avere senso logico) ma perché il compagno può entrare per la parte finale + le successive 2 ore e non per tutto il parto?
E se proprio, qua nella nostra ulss da 500 mila abitanti nascono 4/5 bimbi al giorno, perché non fare il tampone anche al compagno e farlo assistere a tutto il parto?
Ci stanno distruggendo psicologicamente in primis.
A questo punto, visto che la data presunta è il 6 dicembre, spero veramente in un rapido aumento, lockdown e lenta riapertura per dicembre.
Ma immagino che sarà utopistico. Screenshot_20201022_224608_com.facebook.katana.jpg
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Delle volpi senza dubbio a lasciare la Svizzera a marzo per passarsi la pandemia in Veneto... Complimenti vivissimi alla signora
Jack come già ti dicevo in Svizzera c'è obbligo di mascherina su tutti i mezzi pubblici da luglio, mentre sui luoghi chiusi hanno tardato di più questo si, ma Zurigo ad esempio lo fa da metà settembre...
Comunque dai te lo lasciamo godere questo momento di gloria verso i tuoi vicini
...prima che presto saremo tutti nello stesso guano...
Ho visto studi a supporto di entrambi i fenomeni, a parità di sintomi gli anziani hanno meno anticorpi ma poichè tra i giovani molti hanno la malattia in forma lieve c'è una quota maggiore che non sviluppa anticorpi o poi perde rapidamente. Mi pare che anche nello studio su Manaus questo tema fosse trattato in maniera piuttosto esaustiva.
Complessivamente questo potrebbe portare ad una sottostima dell'incidenza ad entrambi gli estremi della distribuzione per età.
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