Originariamente Scritto da
burian br
Ieri sera riflettevo sulla reazione con cui i vari stati affrontano l'epidemia incalzante, e come essa dipenda fondamentalmente dalla velocità dell'epidemia stessa.
Vi dimostrerò che la situazione di oggi è, da questo punto di vista, PEGGIORE che nella prima ondata.
L'R0 nella prima ondata (Febbraio e prima decade di Marzo) era almeno 3, anche se da metà Febbraio è probabile che l'impatto della scoperta del Covid abbia frenato in Italia la crescita abbassando R0 di qualche decimale.
Usiamo questa simulazione dell'epidemia in Italia, con R0 a 3 nella prima fase (Febbraio) disceso poi a 2,6 dal 20 Febbraio e fino al 10 Marzo, giorno dell'inizio del lockdown (R0 a 0,7 nella simulazione). Ho usato un intervallo seriale di 4 giorni (in realtà potrebbe essere stato anche di 5 giorni, comunque per semplicità ho usato 4; quella che ho ricostruito è solo una delle possibili simulazioni):
Allegato 541264
Ho fissato come giorno 0 il 20 Gennaio, partendo da un solo caso (la manager di Shanghai).
Sulla colonna di sinistra i positivi ogni 4 giorni, e sulla colonna di destra i positivi quotidiani medi ogni 4 giorni.
Potete ben capire come l'epidemia sia cresciuta a ritmo assurdo e tale che i morti sono immediatamente aumentati perchè
la velocità con cui crescevano, giorno dopo giorno, i nuovi positivi era tale che erano già disponibili decine di persone pronte a morire già 10 giorni dopo il contagio.
In una situazione simile, ci siamo subito accorti di come stavano andando male le cose,
e abbiamo preso scelte drastiche, perchè la repentina crescita dei casi si accompagnava ad un'altrettanta repentina crescita dei morti, e gli effetti erano quasi da subito tangibili (con un lag di circa due settimane per entrare già nel dramma).
Nella mia simulazione, al picco della prima ondata (attorno al 7-10 Marzo) si raggiunsero i 130mila casi al giorno!
Vediamo una simulazione per Ottobre:
Allegato 541265
Valgono le stesse considerazioni fatte prima circa l'intervallo seriale (potrebbe essere di 5 giorni; ho scelto 4 giorni per la mia simulazione). R0 è deducibile a 1,5 in queste condizioni e dai dati in nostro possesso.
Vorrei far notare di già come l'epidemia, ad Ottobre, abbia un ritmo di crescita che è LA META' (!!) di quello di Febbraio e Marzo. Non oso immaginare cosa potrà accadere tra due mesi! In sintesi, ci lamentiamo che l'epidemia sta correndo già ad Ottobre, ma in realtà l'epidemia NON STA CORRENDO probabilmente! Sta solo iniziando a fare riscaldamento...e forse è per questo che le misure messe in atto in alcune realtà (Manchester o Madrid) hanno funzionato per quanto non eccessivamente dure.
In ogni caso, giorno 0 è il 4 Ottobre. Noi siamo a giorno 20 (24 Ottobre). I casi reali sono probabilmente 38mila giornalieri o poco più.
La Francia è circa 10 giorni avanti, con 90mila casi.
Guardate la bastardata di questa curva:
è talmente lenta nella sua progressione che ci ritroviamo in un dato momento con casi altissimi ma morti che crescono pochissimo perchè attingono al bacino di inizio mese (quando c'erano solo 20mila positivi ogni 4 giorni, quando ora ne facciamo almeno il doppio - 40mila - in 24 h!).
Nella mia simulazione c'è anche lo scenario se tutto resterà com'è (incluso R0, e non è detto lo resti). Bene, tra 12 giorni (inizio Novembre) saremo nella stessa situazione del 10 Marzo, con 130mila positivi AL GIORNO.
Il problema è che vedremo ancora pochi morti, perchè moriranno le persone ammalatesi verso il 10-20 Ottobre, che sono pochissime...quindi
rischiamo di illuderci quando la realtà è oltre 10 volte PEGGIORE già in quel momento.
In sintesi: stiamo andando incontro a una catastrofe senza precedenti. La Francia è in dirittura d'arrivo per l'apocalisse. Noi ancora no, ma solo 10 giorni ci separano dal 10 Marzo.
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