Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Capisco, però bisognerebbe entrare un pò nel merito.
Faccio un esempio pratico: a maggio la mia migliore amica ha perso suo nonno. Ospite in RSA a lunga degenza, 91 anni, si era fratturato un femore poche settimane prima. Quadro clinico purtroppo compromesso, speranza di vita - ahimè - molto bassa, dell'ordine di qualche settimana, forse qualche mese, ma difficilmente oltre. Quando era quasi in punto di morte gli hanno fatto il tampone, è risultato positivo, ed è entrato a far parte del conteggio dei morti per Covid quando, palesemente, il Covid non aveva causato nulla, e il signore sarebbe mancato lo stesso di lì a poco.
Io vorrei capire: quante persone in Italia, totali, muoiono ogni giorno, per i più svariati motivi?
Faccio un ragionamento riguardo i decessi negli ospedali: molti sono già debilitati e sovraesposti a infezioni varie (tra cui il Covid, che nelle RSA imperversa, alla fine), ma quanti di questi sono deceduti per un aggravamento del quadro clinico causato dal Covid, e quanti invece sono deceduti a causa della malattia causata dal Covid?
Non voglio fare un discorso troppo freddo, però ad un certo punto bisogna farlo, per una questione di trasparenza. Primo, perchè la gente inizia ad avere idee sempre più complottiste (perchè in Italia si muore di più? Allora le misure non servono a niente, anzi, sono peggiorative), e secondo perchè si semina il panico (ammalarsi di Covid = sentenza di morte). Questa situazione sta portando a sempre più negazionisti e sempre più terrorizzati, e non mi sembra una cosa positiva. Perchè i terrorizzati rispetteranno le regole al massimo, i negazionisti si sentiranno quasi "in dovere" di infrangerle, visto che non credono più all'informazione.
La Lombardia ha avuto, se non erro, una letalità del 10/11%: non è possibile una cosa del genere. Va bene l'età alta, va bene il sommerso, ma una cifra così non sta in piedi.
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