Originariamente Scritto da
Hydraulics
E' vero. Tuttavia la matematica, così come la modellistica, è solo uno strumento.
Quello che conta davvero sono le ipotesi, e lì non esistono leggi immutabili scolpite nella pietra: ognuno sceglie le sue.
Non è una critica personale, condivido la preoccupazione per lo stato delle cose. Ma sai quanti studi epidemiologici, anche pubblicati su blasonate riviste peer-reviewed, sono stati validati a posteriori? Se fai una ricerca, rimarrai stupito.
Quello che brucia di più alle persone, al momento, credo sia la mancanza assoluta di punti fermi.
"Quando il numero di nuovi positivi giornalieri raggiungerà x, si procederà con la chiusura delle scuole."
"Se i ricoverati in TI supereranno la tal cifra, si ricorrerà al lockdown regionale". (a uno comunale non voglio nemmeno pensare, credo la nazione intera se ne fregherebbe)
Parole chiare, immediatamente comprensibili. E visto che ormai c'è questa forma di p0rn0-informazione sul numero contagi, dei ricoverati, dei morenti (non saprei come altro definirla), tutti avrebbero il polso della situazione .
Lo sapevano anche i sassi che da questa settimana le palestre sarebbero state chiuse, nonostante i controlli dei NAS, gli investimenti dei proprietari (e ti assicuro che adattare un impianto HVAC non costa poco), il disinfettante onnipresente (la mia palestra non è mai stata così linda e pura, nemmeno se il virus discendesse da Chuck Norris potrebbe sopravvivere lì dentro), e la mancanza di focolai.
Bisognava usare l'estate per far entrare in testa alla gente che vanno protette le persone deboli (over 70, magari con patologie), sviluppando protocolli per le RSA e tutte le strutture assistenziali in genere (pubbliche e private), e già con quello avremmo risolto metà problema.
Metà, certo. I contagi ci saranno comunque. Ma se il SSN dovesse far fronte solamente agli under 65, forse ce la caveremmo con piccole limitazioni alle libertà individuali.
Forse. Nemmeno io ho la sfera di cristallo.
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