Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Vabbe, dai, su, non ha senso. Le discoteche sono luoghi molto pericolosi, e lasciarle aperte anche se poche quando il virus circola tanto è come buttarsi in un fiume mentre sta arrivando la piena.
Non parlo di colpa, e mai lo faccio, parlo di semplice consapevolezza del rischio e dire che hanno osato troppo mi sembra il minimo, senza dover trovare giustificazioni.Invece a Berna ad esempio hanno provato a lasciare aperto il più possibile e non è il cantone messo peggio, sarebbe improprio incolpare solo le discoteche.
Il limite non è arbitrario affatto, ma ha una sua logica dietro: se ogni giorno si infetta lo 0,1% della popolazione, e dopo 10 giorni c’è almeno un 1% di popolazione infetto, la probabilità che su 100 spettatori ci sia un positivo è pressoché del 100%.Ora è stato introdotto un limite nazionale di 50 spettatori negli stadi, e questo sta suscitando malumori perché è un limite arbitrario e le società si erano ben adoperate a creare il loro piano di sicurezza... come vedi un imposizione arbitraria e omogenea non è la soluzione. I singoli cantoni possono solo andare oltre, ovvero le porte chiuse ad esempio... in questo caso si tratta di ponderare anche gli effetti economici... perché i protocolli di sicurezza negli stadi funzionavano bene e quindi si appesantisce la pillola ad un settore in difficoltà.
Ridurre il limite a 50 consente di abbassare il rischio.
Comunque devi ancora spiegarmi che numeri da apocalisse lanciavo, visto che in realtà se andassi a vedere i miei post non immaginavo nemmeno lontanamente quello che è poi accaduto, mentre altri come Porano credevano che fossero anche milioni di contagiati in giro.
Ero ottimista quindi.
Anch’io non ho mai visto di buon occhio le riaperture delle discoteche, ma non posso mica decretare un fallimento di un intero settore economico... più si tiene aperto finché si può meno debiti avremo in futuro, e questo aspetto è eterogeneo in base alla condizione economica del luogo.
Si fa in fretta a parlare di chiusure, ma poi si innescano altri meccanismi che non sono meno importanti di quello pandemico... è sempre questione di ponderare il tutto, e una relativa titubanza decisionale in certe situazioni la giustifico con ciò, tanto la seconda ondata non si sarebbe evitata comunque quindi meno male in estate hanno potuto lavorare in modo normale quasi.
Belgio +21.048 casi su 75mila tamponi!!! Positività 28%.
È il primo stato al mondo (escludendo i micro stati) a registrare in sole 24 h lo 0,2% della popolazione infetto!!!
È positivo il 3,2% della popolazione belga. Dati ufficiali. Probabilmente da inizio pandemia si sarà infettato almeno il 10% della popolazione.
+132 morti, davvero tanti. 962 ogni milione di abitanti.
993 i pazienti in TI.
Di fatto è un porte chiuse. Tecnicamente è un 50 spettatori alle manifestazioni pubbliche... ma ricordo che i piani di protezione che con tanto impegno anche economico sono stati ideati degli organizzatori hanno funzionato, ed ora si è praticamente detto di chiudere.
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