Mio padre ha avuto 3 giorni di febbre a settembre...febbre alta e dolori muscolari, nessun altro sintomo...la dottoressa ci ha detto "Non posso venire a visitarlo, aspettiamo 3 giorni, perchè generalmente se è influenza dopo 3 giorni passa"...dopo 3 giorni è passato tutto ed è finita lì.
1) ci vivono assieme infinite famiglie
2) si parla sempre di non isolare gli anziani per non accelararne il decesso, ma così facendo si otterrebbe lo stesso quello
3) molti sono disabili o richiedono assistenza
4) devono comunque uscire per fare compere o prendere la pensione
5) molti come me e te vogliono uscire, e magari sono ancora perfettamente abili e in salute nonostante abbiano 65-80 anni
6) lasciando comunque libero di circolare il virus tra gli under 65, andrebbe in crisi lo stesso il sistema sanitario, con decine di migliaia di morti e centinaia di migliaia di ricoverati. Supponendo una mortalità dell'1% sotto i 65 anni, per lo più dovuta a chi ha tra 50 e 65 anni, significherebbe che su 40 milioni di italiani ne morirebbero 400mila. E richiederebbero ricovero fino a 4 milioni.
7) se isoliamo solo gli over 50 (ma quanti hanno genitori, anche se noi siamo ventenni o adolescenti, che hanno tra 50 e 60 anni?) significherebbe mettere in lockdown il 50% della popolazione. Del restante 50%, potrebbe morirne lo 0,1% ovvero 30mila persone, e richiederebbero ricovero almeno 300-500mila persone lo stesso per polmonite.
La mia teoria l'avevo scritta qualche tempo fa confrontando Napoli e Milano, e cioè che i trasporti pubblici a Napoli sono inefficienti mentre a Milano con la metropolitana arrivi ovunque, in qualche caso anche fuori dal comune. Ciò invoglia a spostarsi di più e non fa pesare il fatto di spostarsi da un capo all'altro della città per qualsiasi necessità. A Napoli uno ci pensa due volte (anche tre), a Milano è tutto più comodo e il problema nemmeno te lo poni.
A Roma la metropolitana ha sole 3 linee e vale lo stesso discorso di Napoli, e infatti cresce molto meno rispetto a Milano.
Poi veniamo al discorso economico: Milano a nord ha Monza e la Brianza, Napoli ha Giugliano e Arzano
++ 8950 nuovi casi in Lombardia. ++
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+343 ricoveri
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Sì, sicuramente è un pensiero valido. Io stavo pensando anche ai tassi di disoccupazione che, pur mascherati in piccola parte dal nero (che esiste, ma non è sempre totale), comunque lasciano presupporre la necessità di movimenti quotidiani lavorativi complessivamente inferiori a Napoli rispetto a Milano. Chissà.
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