Dall’ultimo bollettino ISS:
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Soggetto con febbre persistente da una decina si giorni (ergo costantemente sopra 37,5 anche con tachi) contatto importante con sicura positiva due settimane fa, per fare il tampone andrą privatamente. Convive con la moglie per ora asintomatica.
Provincia Bat.
Secondo me le risorse della sanitą pugliese sono molto limitate lato personale. Io direttamente conosco un infermiere che a marzo ha lasciato il lavoro qui per andare a tempo indeterminato a lavorare in ER per rafforzare la risposta al Covid ed ora aiuta lķ.
anche se attivano i posti non so che tipo di parsonale recuperano, dubito riescano a prenderlo da altre regioni
Come si farebbe con i militari o con i preti, listituzione che sta sopra di loro cercherebbe di riequilibrare lo squilibrio esistente trasferendo medici in modo che si raggiunga la paritą prevista, tanto sicuramente moltissimi medici del Nord hanno origini meridionali.
Che lo vogliano o no.
In Belgio +5100 casi, ma ormai fanno POCHISSIMI tamponi, oggi solo 27mila.
268 morti, record della seconda ondata e tra i primi 15 pił alti
Non guardare solo gli abitanti.La Puglia ha 369 posti letto in TI, con 4 milioni di abitanti. Il Veneto ad esempio 825 con 4.9 milioni di abitanti, e presenta un occupazione minore (17.2% Veneto vs 24.7% Puglia). Ciņ non toglie che il Veneto sarą comunque inserito probabilmente tra le regioni gialle.
Qui ad esempio sono occupate il 23.5%, ugualmente saremo tra i gialli (o addirittura zona rossa se ci accorpano all'alto Adige)
Questi sono i tassi di saturazione delle terapie intensive nelle varie Regioni italiane, li ho messi in ordine di occupazione.
Valle d'Aosta 65%
P.A. Bolzano 51%
Umbria 49%
Lombardia 46%
Campania 44%
Toscana 41%
Marche 37%
Piemonte 37%
Liguria 30%
Emilia-Romagna 28%
Puglia 26%
Abruzzo 25%
Sardegna 25%
Sicilia 25%
P.A. Trento 24%
Lazio 23%
Friuli-Venezia Giulia 22%
Molise 21%
Calabria 18%
Basilicata 17%
Veneto 17%
Considerando il 30% come il valore limite, direi che attualmente non sono molte le Regioni in grado di rispettarlo appieno.
Il punto č che attualmente tutte le regioni dovrebbero essere almeno gialle, salvo Sardegna, Umbria, Friuli, forse Lazio. Questo appunto dall’esame dei parametri legati al trend dei ricoverati e TI previste tra due settimane da oggi (il picco nelle TI č raggiunto dopo 14-20 giorni) e anche delle disponibilitą di posti letto.
Ho visto invece mappe assurde con tutto il Centro e l’Emilia in zona verde, e zone “virtuose” come Calabria e Puglia in zona gialla, quando in realtą il Centro se la passerą male uguale.
Detto questo, capisco il tuo discorso, perņ si deve ovviare a queste discrepanze, e lo si deve fare subito, perché la differenza tra il tirare per le lunghe il pił possibile e salvare anche l’economia passa pure dal numero di posti letto disponibili e dal personale.
E se dunque mancano i primi, li si creino. E se manca il secondo, si richiami e ridistribuiscano i medici per l’Italia, come fossero militari.
Questo č anche il risultato di decenni di disparitą sanitaria tra Nord e Sud, che si deve colmare almeno sul fronte del trattamento in TI e pneumologico/infettivo visto che avremo a che fare col Covid a lungo, e che finché si attende la formazione di nuovi medici passeranno 10 anni.
Si vis pacem, para bellum.
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