Che poi cosa ci sia di tranquillizzante nel fatto di avere un posto garantito in rianimazione, ragionando da cittadino e non da "decisore politico", fatico a comprenderlo...
Consueto aggiornamento dal Piemonte:
fatti 13.036 tamponi, dei quali 2.876 positivi (402 nella mia provincia); tasso al 22,1%, sostanzialmente in linea con la scorsa settimana. +8 in TI e +49 decessi. Attualmente malati l'1,29% dei residenti.
In valle Vinadio aumenta ancora: 17 casi attivi ufficiali (su 607 abitanti), ossia il 2,80% dei residenti. Considerato che i positivi reali sono almeno il triplo, saremo sui 7-8% degli abitanti positivi
Lou soulei nais per tuchi
Se penso a certe conferenze stampa regionali di marzo: "Stiamo aumentando i posti in terapia intensiva, in modo che ce ne siano per coloro che all'occorrenza ne abbiano bisogno..." mi hanno lasciato a lungo esterrefatto, mai nessuno che prorompesse con un sonoro "E Grazzialcazzo!"... e bada che ad esprimersi così erano funzionari apicali di Alisa...
Dalla tua descrizione, mi viene da pensare che i rapporti tra ogni cantone e lo stato limitrofo e con la stessa lingua siano molto più forti e intensi che tra gli stessi cantoni che parlano lingue diverse!
L’alta incidenza nei cantoni francesi si spiegherebbe dunque con la forte influenza della Francia, e in quelli italiani per la vicinanza all’Italia e ai suoi intensi scambi con la Francia.
I cantoni tedeschi invece confinano con la Germania che gestendo bene la situazione mostra un numero di casi ancora basso e questo si riflette anche nell’andamento dei cantoni tedeschi.
Tanto per dare prova aneddotica di come ragiona la gente. Da noi attualmente ci sono 10-11 positivi, uno di questi (tra l'altro paucisintomatico da diversi giorni) è una persona anziana malata in fase avanzata di un'altra patologia, ebbene ho scoperto che questa persona è frequentata regolarmente da familiare non convivente, nonostante sia sottoposta a quarantena...
Esiste anche un risvolto "comprensibile" della medaglia: sono ormai talmente tanti i contatti stretti di caso positivo che se non ci fosse una sorta di margine di "tolleranza" intere aziende (se non interi settori) chiuderebbero per carenza di personale... Peraltro questo è avvenuto regolarmente durante i due mesi del lockdown primaverile ma quantomeno le persone erano più attente nell'auto-tutelarsi e soprattutto era più rigoroso il rispetto dei protocolli di sicurezza negli ambienti di lavoro.
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