Ho appena letto che la situazione descritta da qualcuno sui medici di base è molto diffusa...in sostanza ho appreso che dato che questi ultimi non vogliono sporcarsi le mani e rischiare ad andare a casa dei pazienti la medicina territoriale di cui si discuteva da mesi è inesistente praticamente ovunque e che quindi gli ospedali sono costretti a prendere in carico anche i pazienti non gravi, dato che non c'è nessun altro che si occupa di loro.
Ma dove vogliamo andare così? A questo punto anche se la situazione migliorasse in quel che resta del 2020 poi ci si ritroverà punto a capo e tutto questo risuccederà. Non me la sento di biasimare troppo i medici da un lato, ma dato che hanno sottoscritto un giuramento e che il loro lavoro comporta delle enormi responsabilità non possono che avere torto nel tirarsi indietro, e io in tutto questo mi chiedo come speriamo di uscirne...
Grazie, quasi tutta la differenza è data da lunedì
Pensa che invece contando martedì-giovedì, ossia 4-6 vs. 10-12 (compreso oggi che segna circa 4600 casi, tra parentesi meno di giovedì scorso) viene fuori una differenza di 618 casi, con un aumento del 4%.
E' ovviamente troppo presto per capire qualsiasi tendenza, anche perché come in Spagna ridistribuiscono retroattivamente i casi e i morti, e per quel che ne sappiamo la settimana prossima potrebbero farne il triplo, ma intanto...
Screenshot_2020-11-12 FOHM Covid-19 (desktop).jpg
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Quello che pensa l'italiano a livello personale, per l'italiano vale e punto. Questo voglio dire. Ovvero, se dai un consiglio in Svezia - forse, credo, non so - evidentemente i cittadini tendono a seguirlo.
Se dai un consiglio in Italia, ognuno è più furbo, ha trovato il modo di fare il contrario, tanto chi voi che mi veda, non sarò certo io che provoco il disastro etc. etc.
Quindi visto che i consigli gli italiani non li seguono, anzi sono un'istigazione a fare di testa propria, e visto che per Costituzione bisogna garantire il rispetto dei diritti di tutti, allora si obbliga. Questo volevo dire.
Non possiamo meravigliarci che da noi si facciano regole e non consigli. Perché nemmeno le regole siamo capaci di seguire. Questo è.
Poi, al solito, lo espreso in maniera colloquiale e attraverso fatti pratici e terra terra, però il principio di base è che troppi non seguono alcunché, né consigli nè Costituzione, quindi si passa alle sanzioni.
Oggi in Germania +23.340 casi e +193 morti (tot. 12.275).
Raggiunto il nuovo record da inizio pandemia. I casi continuano ancora ad aumentare, anche la curva ormai ha una pendenza molto bassa, ma non si è raggiunto il plateau come sembrava dai dati degli scorsi due giorni.
Report RKI 12 November 2020
Negli ultimi 7 giorni:
- l'incidenza nazionale è stata 139 casi ogni 100mila ab.
- 407 distretti su 412 (98,8%) hanno avuto un'incidenza superiore a 25 casi ogni 100mila ab.
- 372 distretti su 412 (90,3%) hanno avuto un'incidenza superiore a 50 casi ogni 100mila ab.
- 269 distretti su 412 (65,3%) hanno avuto un'incidenza superiore a 100 casi ogni 100mila ab.
- 16 distretti su 412 (3,9%) hanno avuto un'incidenza superiore a 250 casi ogni 100mila ab.
- l'incidenza nazionale tra over 60 è stata 95 casi ogni 100mila ab.
21220 casi tra il personale sanitario, +208 da ieri.
R mobile su 4 gg a 0,79 e R mobile su 7 gg a 0,93.
3186 pazienti in TI, +59 da ieri.
Per ora la crescita è molto lenta, Rt vicino a 1 è compatibile con un numero di persone immuni molto vicino all'immunità di gregge. Anche in quello studio si evidenziava che non c'era stato overshooting, quindi erano proprio al limite.
Basta una piccola sovrastima o un 10% di soggetti a rischio reinfezione e una circolazione del virus a bassa intensità torna possibile, senza contare il fatto che l'immunità di gregge non elimina il rischio di reimportare il virus e che dai casi importati si generino delle catene di contagio locale non si estinguono immediatamente. Da una continua reintroduzione può quindi generarsi una coda di contagi molto lunga anche se la soglia dell'immunità di gregge è stata raggiunta.
Fossero solo il 30% vedresti una crescita esponenziale, non una sostanziale stabilità del numero di nuovi casi.
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Sono pur sempre aumentati, e in ogni caso nessuna inversione di tendenza. Non possono reggere il ritmo così, e anche riducendo i casi della metà se si mantengono su quei livelli alla fine sarebbe una strage. Un mese a 2000 corrisponde a 60mila infettati, e per 3 mesi sono 180mila. E altri 3000 morti. Tra l'altro i casi reali saranno di più, quindi via per i 6000 morti in 3 mesi, e fino a Maggio sono 12mila.
Poi mi raccomando, parleremo ancora di successo della strategia svedese solo perchè non hanno preso un briciolo di decisione, senza alcun contesto di fondo cui guardare. Come se farsi una foto su un burrone o su una terrazza fosse la stessa cosa.
Non è detto, dipende tutto dall'R0 naturale per il posto. E non credo che nel contesto di Manaus R0 possa tendere a 3 con conseguente immunità di gregge al 60%.
La crescita comunque è presente, quindi si è sotto l'immunità di gregge perchè altrimenti non dovrebbe proprio esserci.
Non dico lo studio sia sbagliato, solo che delle stime fatte (dal 33% al 66% se non ricordo male) è probabile che il valore effettivamente raggiunto sia più vicino alla stima più bassa.
Ovviamente anche la soglia dell'immunità di gregge credo sia più bassa, il che spiegherebbe come mai a Lima o Città del Messico o Guayalquil l'epidemia sia iniziata a scemare una volta raggiunto il 35% di infettati.
Ultima modifica di burian br; 13/11/2020 alle 00:51
Il problema è che la stragrande maggioranza dei medici di base ha più di 50 anni, e fino a 65 anni. Comprendo che abbiano paura. Sono le USCA in teoria che dovrebbero visitare i malati sospetti, così mi pare sarebbe il protocollo.
Gli altri medici di base dovrebbero fare il loro lavoro per tutti coloro che li chiamano per altri motivi.
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