Era un pensiero a voce alta, valutavo gli ultimi dati (i casi testati oggi sono al 23%) e il rischio c’è
Vero anche questo, però molti genitori hanno optato per far restare i propri figli a casa
Burian, non esistono le differenze provinciali come vedi dalle varie regioni rosse. Già è difficile accordarsi sui vari colori delle regioni, figuriamoci sui colori di 100 e passa province. Una babele da evitare.
Sisi, lo so, penso solo che non è del tutto giusto, ma in effetti non è possibile per il governo distinguere tra mille realtà.
Però io aspetterei. In Puglia, dal report sanitario, intercorre una mediana di 4 giorni tra primi sintomi e diagnosi. I primi sintomi si hanno nel 50% dei pazienti entro 5-6 giorni, quindi praticamente noi stiamo vedendo per la maggior parte (70-75%) i casi di chi si è contagiato prima del 5 Novembre. Attenderei quanto meno che si arrivi nella fase in cui vedremo effettivamente il peso delle misure...
Ma infatti è una fase temporanea: si taglia ciò che si può (e si tiene aperto ciò che non è essenziale ma non è causa particolare di trasmissione) e si tiene aperto il resto con restrizioni.
A lungo termine non sarebbe sostenibile (io stesso poche ore fa ho scritto che per baristi e ristoratori forse sarebbe meglio fare un lockdown serio che faccia calare i casi velocemente così che tra un mese si riapra e possano stare aperti un altro mese).
Se ti interessa Cristiano, queste le statistiche per la provincia di Brindisi .
Testato l'11,4% della popolazione provinciale, tu tra quelli:
I dati dei contagi in provincia di Brindisi, Comune per Comune
Sono 44.835 i residenti nella provincia di Brindisi sottoposti a tampone orofaringeo per la ricerca di Sars-CoV-2 nel periodo compreso tra il 24 febbraio e l’8 novembre: 114,8 soggetti ogni 1.000 residenti. I dati sono contenuti in un report dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Sono 14.428 quelli che rientrano nel Distretto Socio-sanitario n.1 (Brindisi, San Vito dei Normanni); 8.758 nel n. 2 (Cisternino, Fasano, Ostuni); 10.621 nel n. 3 (Carovigno, Ceglie Messapica, Francavilla Fontana, Oria, San Michele Salentino e Villa Castelli) e 11.028 nel Distretto n. 4 (Cellino San Marco, Erchie, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Torre Santa Susanna).
Sono 958 i casi attualmente positivi, con un’età media di 46,5 anni: 280 a Brindisi, 109 a Francavilla Fontana, 104 a Ostuni, 85 a Fasano, 51 a San Pietro Vernotico, 47 a Villa Castelli, 35 a San Michele Salentino, 29 a Carovigno, 29 a Mesagne, 25 a Ceglie Messapica, 23 a San Pancrazio Salentino, 22 a Erchie, 21 a San Vito dei Normanni, 20 a Cellino San Marco, 19 a Latiano,15 a Cisternino, 12 a San Donaci, 12 a Torchiarolo, 11 a Torre Santa Susanna, 9 a Oria.
“I dati dell’attività di sorveglianza sanitaria – spiega l’epidemiologo Pasquale Pedote, che ha curato il report con il collega Francesco Paolo Bianchi - sono in continua evoluzione. Complessivamente, nel periodo di riferimento, sono stati eseguiti 65.060 tamponi, in media 1,44 tamponi per soggetto sottoposto a test, ossia l’11,1% dei tamponi effettuati in Puglia. In linea con l’evoluzione del quadro epidemiologico - continua - si osserva un trend in aumento nel numero di tamponi eseguiti e della proporzione di tamponi positivi, con i valori massimi raggiunti nelle ultime settimane”.
Tra il 24 febbraio e l’8 novembre sono 1.983 i casi confermati: nella fascia di età 0-9 anni sono 97 i positivi; 162 in quella 10-19 anni; 242 nella fascia 20-29 anni; 247 nel range 30-39; 312 in quello 40-49 anni; 346 tra i 50 e 59 anni; 244 tra i 60 e 69 anni; 170 tra i 70 e 79 anni; 126 tra gli 80 e gli 89 anni, 37 nella fascia di persone con età pari o superiore a 90 anni. Sono 74 i decessi totali: 58 casi tra le persone che hanno più di 70 anni; 9 tra i 60 e 69 anni, 6 casi tra i 50 e i 59 e 1 nella fascia 30-39.
La maggior proporzione di casi positivi è di ***** femminile (1.021 casi, pari al 51,5%) e l’età mediana è di 47 anni; in linea con le osservazioni a livello regionale e nazionale si osserva da settimane un trend in aumento dell’età mediana con il procedere del tempo. Inoltre per il 16,1% dei soggetti risultati positivi, 320 casi, è riportata in anamnesi almeno una patologia cronica, ma questo dato potrebbe essere sottostimato.
Quasi la metà dei casi è riconducibile a un contatto stretto con caso accertato; mentre per 86 soggetti (4,3%) il fattore di rischio non è definito. “I fattori di rischio individuati, per settimana di pandemia - dice ancora Pedote - risultano spesso sovrapponibili alle strategie poste in essere. Infatti, si evidenzia fino al mese di maggio una maggiore proporzione di ‘contatto con persona contagiata’, dal mese di maggio a luglio prevale quale fattore di rischio lo screening, in linea con le azioni promosse dalla Regione. Infine, dal mese di luglio compaiono i rientri da aree a rischio. Nelle ultime settimane diventano prevalenti i casi sospetti di cui risulta complesso ricostruire la catena di contagio
I dati dei contagi in provincia di Brindisi, Comune per Comune
Premesso che sono d'accordo con il principio:
1) negli aerei non sono obbligatorie le filtranti se non forse per specifiche compagnie
2) se vuoi renderle obbligatorie devi calmierare il prezzo come fatto con le chirurgiche, guarda che non tutti hanno 4 euro al giorno da spendere se le devi usare ogni giorno, non scherziamo. O altrimenti tutti la portano per una settimana a differenza della chirurgica che potrebbero portare solo per 1/massimo 2 giorni e se ne vanifica totalmente l'efficacia.
Ma infatti se calmieravamo queste magari non ci ritrovavamo nella situazione di chiudere tutto. Costa più calmierare le mascherine o pagare la cig a milioni di persone?
Lo stesso vale per le scuole dove hanno messo l'obbligo di maschera al banco solo dopo due mesi... quando lo sapevano tutti che il distanziamento in un'aula dove 20 e passa persone respirano la stessa aria per ore lascia il tempo che trova
E certo che aumentano i casi attivi.
Quello che è da guardare però sono i casi giornalieri e sebbene non ci siano miglioramenti è chiaro che siamo di fronte a una stabilizzazione, poi entro il prossimo weekend si dovrebbe avere un primo calo grazie alle restrizioni.
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