Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Qualche volta qualcosa sembra funzionare abbastanza bene, vale la pena di parlarne. Mio padre aveva una colonscopia (in realtà polipectomia, dato che i polipi, un paio dei quali un po' più grandi, erano stati già avvistati in una precedente colonscopia a inizio settembre) in programma all'ospedale di Salerno a inizio novembre. Hanno rimandato, nel pieno dell'emergenza, solo di poche settimane. Lo hanno chiamato all'inizio della scorsa settimana e hanno eseguito l'intervento ieri. Prima dell'intervento lo hanno fatto andare in ospedale venerdì per fargli il tampone e sabato sera aveva già ricevuto via APP l'esito negativo.
Insomma, meglio di quanto il pessimismo a volte possa far pensare, almeno a un campano
Ah, quanto ai polipi, mio padre ne è produttore seriale, lo scoprì a partire da 11 anni fa quando un polipo di 5 cm venne fuori, rivelandosi poi carcinomatoso, per fortuna non infiltrato e per il quale non è mai stato necessario fare chemio o radio. Gliene hanno tolti una trentina in totale, anche minuscoli, ma in 11 anni gliene avranno tolti forse 200...
Ultima modifica di inocs; 24/11/2020 alle 18:24
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Cosa dicono oggi i numeri
In data 24 novembre l’incremento nazionale dei casi è +1,62% (ieri +1,62%) con 1.455.022 contagiati totali, 605.330 dimissioni/guarigioni (+20.837) e 51.306 deceduti (+853); 798.386 infezioni in corso (+1.537). Elaborati 188.659 tamponi (ieri 148.945 ); 23.232 positivi; rapporto positivi/tamponi 12,31% (ieri 15,39%). Ricoverati con sintomi -120 (34.557); terapie intensive +6 (3.816). Nuovi casi soprattutto in: Lombardia 4.886; Lazio 2.509; Emilia Romagna 2.501; Veneto 2.194; Piemonte 2.070; Campania 1.764; Puglia 1.567; Sicilia 1.306. In Lombardia curva +1,29% (ieri +1,42%) con 31.033 tamponi (ieri 32.862) e 4.886 positivi; rapporto positivi/tamponi 15,74% (ieri 16,09%); 381.785 contagiati totali; ricoverati +29 (8.360); terapie intensive -13 (932); 186 decessi (20.850). Ai primi segnali di rallentamento dell’epidemia tornano le pressioni per accelerare le riaperture in vista delle festività natalizie. Nel caso avessimo dimenticato gli effetti delle riaperture anticipate o addirittura eccessive, e del liberi tutti che ha seguito le ferie estive, li sintetizziamo con i numeri. Dal 31 agosto a oggi, 24 novembre, i contagiati totali sono passati da 270.189 a 1.431.795 (+429,9%); i posti letto occupati nel singolo giorno nei reparti di area medica da 996 a 34.577 (+3.371,5%); nelle terapie intensive da 94 a 3.816 (+3.959,5%); i decessi da 35.483 a 51.306, con un incremento di 15.823 persone morte. Sì, persone: non unità o percentuali, persone: forse dovremmo ricordarcene più spesso. Avremo modo di approfondire l’argomento in una delle prossime analisi settimanali. L’indice Rt calcolato con il metodo istantaneo Kohlberg-Neyman modificato, alla sera del 23 novembre, segnava 0.93 per l’Italia (da 0.96 del 22 novembre); 0.85 per la Lombardia (da 0.84) e 1.0 (da 0.71) per la città di Milano. Essendo valori “istantanei” risentono delle singole oscillazioni giornaliere e differiscono al ribasso rispetto ai valori indicati dal Cts. Che non sono “vecchi di settimane”, come molti raccontano sbagliando. Un esempio chiarisce meglio: l’ultimo Bollettino dell’Iss, pubblicato il 20 novembre, è stato chiuso il 18 novembre con i dati disponibili alla sera del 17, e riporta come ultimo Rt quello calcolato al 10 novembre. Il vero ritardo è quindi di 7 giorni (dal 10 al 17 novembre) compreso nel range di 5-8 giorni riscontrabile, in base alla metodica seguita, in tutti i Paesi del mondo. I ritardi successivi sono causati dai tempi di produzione e stesura del Report e dal tempo che passa prima della presentazione. Se leggiamo il Report oggi, in attesa del prossimo, il dato è vecchio di due settimane. Al Cts le decisioni su chiusure e allentamenti non vengono prese su quel valore, ma su quello ricalcolato ogni giorno spostando il periodo analizzato (14 giorni) di 24 ore in 24 ore: e il dato riflette, esattamente come altrove, la situazione di una settimana prima. Non di settimane o mesi, come qualcuno amerebbe credessimo. (M.T.I.)
Locatelli: «Credo che vedremo numeri di questo ordine di grandezza per i decessi ancora per 10-14 giorni, poi auspicabilmente dovremmo cominciare a vedere un calo. È la parte più dolorosa e più sofferta da commentare».
@CoronavirusNewsIta
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#veneto 24/11 h17
963 casi (Ieri 882)
50 decessi
800 guariti
t.i +4
ord +19
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Ah ma almeno sugli 800/900 per almeno un altra settimana rimaniamo.
Abbiamo "da smaltire" (passatemi il termine orrendo ma appropriato al concetto) il 1.5/2% di giorni e giorni con 30/35.000 nuovi casi quotidiani, che, contando pure il sommerso che non è stato più tamponato, fanno già da soli 700 decessi...più quelli che non sono deceduti e stanno resistendo in condizioni non buone da più di 2 settimane in TI o altrove.
E' brutto da dire ma con sti numeri fai presto a fare cifre del genere.
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