Originariamente Scritto da
jack9
è già facile prevedere il delirio.
paradossalmente sentivo prima mentre mi allenavo su La7 che non vogliono aprire gli impianti per paura di cosa succederebbe durante le ferie natalizie. non tanto per lo sci in sé quanto appunto pe rie risalite chiuse, rifugi, ma soprattutto la quantità di gente che si riverserebbe nei paesi di montagna che durante le feste decuplicano (almeno) la loro popolazione.
effettivamente se ci si pensa è così, le poche volte che sono andato in montagna durante quei periodi è il DELIRIO.
apri i ristoranti, apri tutto, in quelle densità per forza di cose, mascherine o non mascherine, il danno lo fai.
non lo faresti a contagio bassissimo come è stato fino a metà a agosto per esempio, poi coi rientri di tanti tanti infetti il ferragosto ha fatto da trigger e dopo due mesi siamo arrivati ad una situazione di emergenza, complice l'apertura delle scuole e affollamento sui mezzi pubblici, ma con 10/15/20k contagi al giorno, in quella situazione, fai il disastro.
se austria, svizzera e compagnia bella terranno aperto e noi no, vedremo le differenze poi a gennaio/febbraio.
se però liberi tutti per lo shopping selvaggio e quant'altro, a quel punto apri tutto e non fai morire di fame decine di migliaia di "addetti ai lavori" montani.
intanto, l'unico che si muove veramente è Zaia:
Veneto, ordinanza Zaia: stretta su presenze nei negozi
è di ieri la notizia.
se fai così fai un gran bene, l'unico problema da risolvere saranno le code fuori dai negozi (che nei centri commerciali significa comunque al chiuso), perché nei week end la gente ci sarà necessariamente sotto Natale, anche se la metà dovesse rinunciare a qualsiasi tipo di acquisto.
per non parlare dei saldi subito dopo...
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