Più che altro, potrei essere indulgente pensando al fatto che è anche vero che un buon 5% (ma nella realtà tranquillamente almeno il 10%) dei milanesi e degli abitanti della zona si è già preso il virus, quindi probabilmente si sente immune e da qui il maggiore rilassamento.
Non escluderei anche questo nel novero dei fattori psicologici. Capisco che siano immagini forti, essendo noi in emergenza, e non si dovrebbe vedere, ma sono ben più indulgente di quanto lo sarei stato a parità di immagini a Settembre o peggio ancora a Marzo.
E in quel carnaio ci sono anche i giornalisti a fare domande ridicole.
Intanto l'Olanda, con +9884 casi, si riporta ormai vicina ai livelli massimi della seconda ondata.
@Perlecano mi ha delucidato con i nuovi morti nelle fasce under 50 nell'ultima settimana:
- uno tra 10 e 19 anni (tot. 6)
- 3 tra i 20 e i 29 anni (tot. 31)
- 10 tra i 30 e i 39 anni (tot. 128)
- 24 trai 40 e i 49 anni (tot. 517)
Nessun morto tra i bambini, il totale resta tra 0 e 10 anni sempre a 7.
Concordo. Li comprendo perchè la voglia di uscire dopo un periodo di restrizioni (per quanto molti uscissero comunque nel proprio comune) può essere forte e forse arrivare a far perdere un po' di lucidità e razionalità, ma non condivido il loro "comportamento" inteso come scelta del luogo in cui andare o svagarsi.
Anche se è giustissimo far rifiatare i negozi e favorire le compere i rischi di assembramento e contagio sono molto più forti in città che andando in altre regioni a fare attività all'aperto ad esempio, certamente questo lascia spazio a dubbi e contraddizioni non facilmente spiegabili (tanto a questo punto chi vuole uscire lo fa, in certi casi permettendo gli spostamenti a lungo raggio si potrebbe anche arrivare a decongestionare le città in giorni critici come quelli del fine settimana (questione ormai poco influente dato che nella propria regione ci si può muovere) o forse anche nei giorni festivi (trovo giusti i divieti per Natale e ancora peggio Capodanno, ma ho paura di cosa potrebbe succedere comunque nelle grandi città perchè di fatto al loro interno la circolazione sarà libera secondo i criteri scelti), che già vedevano un po' di gente in zona rossa per il solo fatto che questa si concedesse una passeggiata o una puntatina al negozio e figuriamoci in zona gialla)
Dai dati pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità, la mediana tra insorgenza dei sintomi e decesso è attualmente 12 giorni. Il che significa, integrando il tutto con il dato della mediana tra contagio e insorgenza dei sintomi, che solo il 25% degli infettati muore entro (12+5 = 17) giorni dal contagio.
Ergo, solo il 25% dei morti tra coloro che si sono contagiati nell'ultima decade di Novembre sono responsabili delle morti recenti. La discesa della curva sarà lunga ed estremamente lenta.
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