Ok Burian ma nei ristoranti che ho frequentato io i tavoli erano davvero distanziati, ben oltre il metro. Certo che se non rispettano le normative e riempiono i locali il rischio è alto.
Continuo a rimanere perplesso sulla storia dei droplets che rimangono in sospensione e girano per le stanze. Posso capire che i virus si attacchino a qualche particella che rimane sospesa nell’aria ma in che quantità può accadere? Qui ci sono studiosi di fisica dell’atmosfera. Qualcuno riesce a spiegamelo?
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Fare studi di questo tipo sulla specie umana è difficilissimo. Perché non siamo topolini. Perché non puoi chiudere venti individui dentro una muraglia, e lasciarli muovere, dormire, mangiare, interagire agli orari esatti che vuoi tu - schedati e registrati al minuto secondo - assumendo solo certi alimenti in quantità registrata e evitando che recuperino altro nell'intorno etc. etc. ...Insomma, hai troppe variabili in gioco, troppi gradi di libertà del sistema per poter fare uno studio di laboratorio serio.
Ad esempio, verifichi passo passo che il soggetto non beva caffé così dimostri che il caffé ha influenza sul covid, poi il poveretto disperato sotto banco si trangugia una cocacola per recuperare caffeina... dico per dire, esagerando, però però...
... però il discorso è: come fai a essere sicuro che quel malato di covid, che nel giorno presumibile statistico del contagio - calcolato sul numero medio di giorni contagio-sintomi - e che è stato nell'ordine in autobus, al lavoro, dal panettiere, in autobus, sosta sul pianerottolo con la vicina di casa, familiari con movimenti vari, al supermercato, in farmacia, al ristorante, a casa e fine giornata... ecco, come fai a dire che il covid se lo è preso proprio a ristorante e non in uno degli altri luoghi citati?
C'è un metodo scientifico?
Secondo me, non possiamo avere, in molti casi, un'idea certa di dove precisamente avviene il contagio, ma solo una serie di ipotesi sulla base delle probabilità, del numero di persone, del numero di virus diviso il numero di metri cubi di aria moltiplicato per il numero di respiri con un coefficiente pari a pigreco mezzi... e intanto il bastardo magari ti salta addosso negli unici cinque minuti in cui hai abbassato la guardia perché quella situazione non era stata presa in considerazione da nessun protocollo... Insomma, nel dubbio meglio limitare il limitabile e andarsela a cercare il meno possibile.
Piuttosto, mi fa girare i cosiddetti il fatto di andare ad esempio in supermercati in cui il disinfettante è vuoto, o il misuratore di temperatura troneggia in ingresso abbandonato a sè stesso perché nessuno più ti misura. Ecco, se fossi un ristoratore, questo mi farebbe inc.. mi darebbe fastidio. Perché non è giusto che qualcuno debba attenersi alle norme, perché platealmente visibile se non lo fa - un ristorante aperto lo sgami subito - mentre tanti altri se ne possono fregare bellamente, lasciar perdere anche i presidi minimi perché tanto, la gente non ci fa caso e non li pretende, e comunque anche se facessi causa al supermercato perché ti sei contagiato lì, come fai a dimostrarlo con certezza che è stato proprio lì e non in qualche altro luogo?
Si ragazzi ma rendiamoci conto che non è naturale guardare un viso con sopra una mascherina. Magari a livello conscio ci sembra una sciarpa ma inconsciamente c’è ben altro. La paura di mostrarsi agli altri e la paura del prossimo non devono e non possono diventare la normalità.
La relazione tra le persone è anche intimità e non c’è relazione se parli con una persona senza poter vedere il viso per intero.
Quindi ben vengano le mascherine (direi fpp2) nei luoghi chiusi e/o affollati ma se incontro un amico su una pista da sci e ci parlo a due metri di distanza io proprio mi rifiuto. Non serve ed è negativizzante. Non facciamolo diventare la normalità.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
D'accordo... però la mia sensazione è che ormai volutamente si stiano creando delle regole e obblighi per evidenziare cosa si DOVREBBE fare, e un largo margine di deroghe, per permettere quella minima possibilità di movimento che ormai non può più essere negata pena reazioni incontrollate e incontrollabili.
Si può giudicarlo in vari modi, anche con termini molto pesanti, ma alla fine resta quello che è: un atteggiamento realista, per evitare imposizioni dure ma far capire che la situazione è quella che è.
Zona rossa, ma c'erano tante di quelle auto in strada ieri e l'altro ieri... mascherina obbligatoria, ma se sei nei campi e non vedi nessuno intorno, per proprietà transitiva nessuno vede te... insomma, alla fine entra in gioco il tuo senso di...boh, come chiamarlo? dipende dalle persone, senso di responsabilità, senso di sfida delle regole, buon senso che valuta la situazione... ecco, non si può fare una legge che obbliga al buon senso, però si possono mettere degli obblighi che con il buon senso sai soppesare.
Quanto agli obblighi per colpa dei soliti, sì, in teoria non è giusto, però è sempre stato così. Ad esempio, fresco fresco, io ho l'obbligo dello battimento annuale a dichiarare che non ho un televisore, perché "i soliti" hanno sempre evaso il canone (non entro nel merito giusto-non gisuto, finché non otteniamo di abolirlo c'è) e quindi obbligatoriamente me lo estorcerebbero con la bolletta della luce. E allora che faccio? si, vabbé, non è giusto, però se è l'unico modo per riuscire a cavarlo fuori... sgrunt... mi adeguo (dato che non posso prendere a randellate i "soliti", devo sottostare alle loro imposizioni).
Diciamo che è un fatto culturale, legato al quadro che abbiamo maturato negli ultimi millenni come occidente, ma di per sé sembra non essere un assoluto. E le attitudini culturali possono modificarsi nel tempo. E chiudo qui perché - oltre all'ot - si aprono discorsi non trattabili sul forum. Cioè, che possono dare adito a chiavi di lettura non consentite, anziché rimanere semplici considerazioni antropologiche.
Invece credo sia un discorso molto interessante. Io penso che l’attitudine culturale di coprire il volto alle donne sia stata imposta dagli uomini propio per EVITARE i rapporti sociali con altre persone, in quanto la donna era considerata una proprietà esclusiva. E questo non farebbe altro che rafforzare i miei timori.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Ma infatti il contagio non è per niente lineare come spesso raccontano. Come se un positivo in un locale con 100 persone, ne contagera' certamente tutte e 100. Invece ci sono tanti casi di famiglie conviventi dove un solo soggetto è stato trovato positivo mentre i figli no o viceversa. Se convivendo è possibile rimanere negativi, figuriamoci se il contagio è automatico in un luogo pubblico, anche laddove ci sia un positivo. All'aperto poi...
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Io tutti i giorni dopo pranzo faccio un giro con il cane, e muovendomi su un tratto di strada affollato di macchine mi sono imbattuto molte volte nei vigili o le forze dell'ordine e non mi hanno mai fermato per contestarmi che avevo la mascherina abbassata. È previsto di averla a portata di mano nel caso ci si avvicini a qualcuno, altrimenti non è obbligatoria.
Quando vedo qualcuno girare da solo con la mascherina capisco che, come minimo, la comunicazione è stata sbagliata. Anzi, più che comunicazione direi terrorismo comunicativo.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Si, a livello nazionale è come dici tu. Ma a livello locale alcuni sindaci hanno imposto misure più restrittive, per non parlare del solito De Luca Da oggi obbligo di mascherina all'aperto in Campania tutto il giorno: ordinanza di De Luca
Ultima modifica di SsNo; 02/01/2021 alle 14:25
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