Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Tra l'altro quello che si sta trascurando ora - a livello economico - è l'impennata assurda della domanda interna di generi alimentari.
Giovedì a lavoro abbiamo fatto record di bilici partiti dallo stabilimento.. sì, lo ripeto:
record assoluto di tir partiti in un giorno, da quando esiste l'azienda (1996!). Una roba del genere non ci è successa neanche nei mesi più bollenti della storia, tipo Luglio 2015, o tutte le ultime estati roventi. Abbiamo un boom di richieste di consegne, di ordini di privati, di vendite online, di grossisti, di tutti! Si sta facendo di tutto per sopperire alla crescita della domanda: turni straordinari, ripristino di linee antiche e poco efficienti, lavoro festivo, nuove squadre, ecc.. e il tutto in una situazione di estrema difficoltà a farlo, perchè molti per paura si mettono in mutua, e molti tecnici dall'estero non possono o non vogliono più venire in Italia per paura del contagio, molti fornitori hanno difficoltà a consegnare, quelli esteri praticamente non vogliono più venire in Italia, altrimenti al loro ritorno in patria devono stare 15 giorni in quarantena. Ci troviamo in una difficoltà estrema perchè ora abbiamo TANTO lavoro, tantissimo, ma pochissimi mezzi e pochissime persone. Ad una nostra amica, che doveva iniziare a lavorare in un'industria agroalimentare a fine mese, le hanno chiesto, anzi, l'hanno praticamente pregata, di iniziare SUBITO, questo lunedì, perchè ne hanno un bisogno estremo...
In questo periodo la gente compra tantissimo da mangiare (anche perchè non possono mangiare fuori!) e da bere, i supermercati vengono praticamente sempre svuotati, la domanda è galoppante.
Penso anche alle aziende che producono materiale sanitario tipo mascherine, guanti, ecc. In questo momento saranno a fuoco, avranno come minimo dovuto duplicare se non triplicare la produzione, con tutto l'annesso che tira dietro: fornitori, ditte esterne, manutenzioni, acquisti, trasporti, ecc.
Per questo dico, anche sul lato economico, (e credetemi che per me viene assolutamente DOPO la salute di tutti) non è per forza un disastro quello che sta accadendo. Anzi, paradossalmente, sta "attirando" più aziende italiane a collaborare tra loro, proprio perchè le forniture dall'estero stanno scricchiolando.
Un esempio vicino casa? L'azienda Miroglio di Alba (CN), storica azienda del settore moda e vestiario.
Sapete cosa ha fatto? In quattro e quattr'otto ha rivoluzionato un reparto produzione e si è messa a produrre mascherine! E non porcherie, mascherine di alto livello e anche lavabili:
Coronavirus, dall'alta moda alle mascherine: la riconversione della piemontese Miroglio - Repubblica Tv - la Repubblica.it
Roba che prima importavamo dall'estero!
E questo è un'altra prova di quel che sostengo da sempre: quando ci impegniamo le cose le sappiamo fare, e anche bene. Abbiamo uno spirito di adattamento che altri dovrebbero pregarne di averne anche solo la metà...
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