Infatti, lo sostengo da tempo.
E non è neanche necessario fare il sierologico: i malati ufficiali di Covid sono stati segnalati e registrati. Sarebbe sufficiente guardare l'archivio dati ed escludere dalle prime fasi coloro che si sono ammalati e guariti dopo ottobre 2020.
Ma evidentemente è una cosa troppo intelligente, meglio sprecare le dosi a vaccinare chi è già immune
Lou soulei nais per tuchi
...quindi esistono!
io ieri sono partita da Milano per andare a Palazzolo sull'Oglio, e mi sono fermata a fare spesa all'Iper di Seriate. Mi sposto dalla residenza, dove devo restare per svolgere il telelavoro, all'abitazione secondo definizione del Ministero*, cioè la casa del moroso dove sverno nei momenti liberi, e ho fatto spesa in un luogo che presenta offerte migliori che al mio paese. Quindi è consentito.
Autostrada carica come ogni venerdì pomeriggio alle 15, tangenziale idem. Controlli 0, e d'altra parte come fai a controllare nel fiume di auto che entra e che esce? lunedì rientro a casa, perché devo andare al lavoro in presenza quindi è consentito...
Boh a me piacerebbe anche vederlo, un controllo...
*"l’abitazione va individuata come il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità, quindi per periodi continuativi, anche se limitati, durante l’anno, o con abituale periodicità e frequenza, per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze"
Per quel poco che conta un caso, un'amica di mia madre infermiera in un ospedale e che il Covid l'ha fatto a dicembre non è stata vaccinata.
Curiosamente, il figlio, mio carissimo amico di infanzia che lavora a Londra ma è tornato prima di Natale, continua ad asserire che si stia meglio là perchè di controlli sugli spostamenti non ne esistono.
Se non si riesce col vaccino ne usciremo o con una mutazione benigna prevalente oppure quando i sintomi cominceranno ad essere seri (pur senza essere mortali, ma neanche per forza da ricovero) per tutti quelli che si prendono il virus senza più pauci o asintomatici.
Secondo me
Su questa nuova variante inglese sarebbe interessante avere maggiori informazioni.
Intanto abbiamo visto che anche la teoria che si diceva di fare in tardo autunno del "facciamo il lockdown ora per non doverlo fare dopo" non sta in piedi se poi arriva la forzante del virus inglese a mescolare le carte in tavola e ti obbliga a tenere chiuso comunque. Anche tutte queste teorie di lockdown duri e soft alla fine non hanno mostrato differenze, ognuno ha il suo approccio e ci sta. Si è sempre parlato di chiusure, ma in base a certi esperimenti anche dei test di massa potrebbero sortire gli stessi effetti.
Piuttosto mi concentrerei anche a contenere gli spostamenti su macroscala, ovvero valutare l'aspetto delle frontiere visto che non ha senso chiedere sacrifici all'interno e poi però allo stesso tempo non avere sottocontrollo altre dinamiche (obbligo di tampone in entrata/uscita? potrebbe servire chissà). Sarebbe come chiamare i pompieri per una vasca di bagno allagata senza però chiudere il rubinetto.
Il tempo che si è accorti qualche settimana fa che la variante inglese ha registrato un caso all'estero di fatto si è già diffusa in modo incontrollato sfuggendo ai numeri ufficiali. bisogna giocare d'anticipo e anche se i numeri attuali sono buoni (come in molti casi è) paradossalmente è necessaria un attenzione ancora maggiore che prima e certi stati stanno ragionando in quest'ottica. Vedo poco margine per allentamenti.
Di teorie ne abbiamo sentite tantissime su questa pandemia da ormai quasi un anno, ricordate ancora che qualcuno (non il primo sprovveduto) sentenziava che "non arriverà la seconda ondata"?.... per non parlare delle teorie alternative sul vaccino del tipo "facciamo come la GB, vacciniamo tutti con la prima dose e rimandiamo la seconda..." quando se il produttore ha previsto una seconda dose, un motivo c'è, oppure vogliamo invalidare tutto il piano?
Ricordo anche che in estate si diceva che "quando arriva il vaccino potremo riaprire..." ci provi qualcuno ora...
Fare piani a lunga scadenza è impossibile, diciamo che un 90% di quanto si dice lo dobbiamo filtrare.
Ora si dice che la variante inglese sia molto più contagiosa, ma cosa significa di preciso? Che il tempo necessario al contagio di un contatto stretto è inferiore ai 15 min? Che una distanza di 2 m non è sufficiente? Che basta osservare una persona da lontano? Sarebbe utile sapere queste cose perché magari certi piani di protezione devono essere adeguati se così stanno le cose.
Stazione Davis Vantage Pro 2
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Considera che però di fatto nessun paese ha davvero realizzato un lockdown duro, tutti hanno optato per lockdown soft alla tedesca di Marzo, per intenderci. I risultati son questi, inoltre i provvedimenti spesso sono stati intrapresi troppo tardi. A dimostrare che la tempistica conta tantissimo, ti posso portare gli esempi di Irlanda e Olanda. La prima ora vede tantissimi casi e morti, ma è per via della variante inglese, ma fino a un mese fa era tra le migliori d'Europa. La seconda invece se la cava bene da Ottobre grazie alle chiusure precoci.
C'è poi l'Italia, la Svizzera, la Rep. Ceca e il Belgio che secondo me se la stanno cavicchiando (almeno finchè la variante inglese non si diffonderà) perchè tra Ottobre e Dicembre si è infettata una larghissima fetta della popolazione, e adesso l'epidemia, con le misure in atto, è rallentata o costante proprio per l'immunità in più acquisita. Le stesse misure praticate un anno fa, quando la popolazione immune sarebbe stata zero, non avrebbero sortito effetto come oggi.
Ormai tanto è tardi...la variante inglese circolerà in tutti i paesi europei, c'è solo da sperare che non lo stia facendo tanto...è un po' come la situazione dell'anno scorso, quando tutti speravano che il virus italiano non circolasse nei loro paesi.Piuttosto mi concentrerei anche a contenere gli spostamenti su macroscala, ovvero valutare l'aspetto delle frontiere visto che non ha senso chiedere sacrifici all'interno e poi però allo stesso tempo non avere sottocontrollo altre dinamiche (obbligo di tampone in entrata/uscita? potrebbe servire chissà). Sarebbe come chiamare i pompieri per una vasca di bagno allagata senza però chiudere il rubinetto.
Chapeau!Di teorie ne abbiamo sentite tantissime su questa pandemia da ormai quasi un anno, ricordate ancora che qualcuno (non il primo sprovveduto) sentenziava che "non arriverà la seconda ondata"?.... per non parlare delle teorie alternative sul vaccino del tipo "facciamo come la GB, vacciniamo tutti con la prima dose e rimandiamo la seconda..." quando se il produttore ha previsto una seconda dose, un motivo c'è, oppure vogliamo invalidare tutto il piano?
Ricordo anche che in estate si diceva che "quando arriva il vaccino potremo riaprire..." ci provi qualcuno ora...
Fare piani a lunga scadenza è impossibile, diciamo che un 90% di quanto si dice lo dobbiamo filtrare.
Dallo studio che ho letto, significa che si diffonde a più persone, ma non cambia il resto. La motivazione sarebbe in una modifica genetica che consente al virus di penetrare dentro le cellule il più rapidamente possibile, prima che le nostre difese lo respingano all'esterno tramite muco o tosse.Ora si dice che la variante inglese sia molto più contagiosa, ma cosa significa di preciso? Che il tempo necessario al contagio di un contatto stretto è inferiore ai 15 min? Che una distanza di 2 m non è sufficiente? Che basta osservare una persona da lontano? Sarebbe utile sapere queste cose perché magari certi piani di protezione devono essere adeguati se così stanno le cose.
Quando non ci contagiamo, pur essendo stati in contatto con qualcuno positivo, non è da escludere infatti che il virus sia davvero penetrato fin nei nostri polmoni, rimanendo però all'esterno e senza entrare nelle cellule sia perchè in quantità insufficiente, sia perchè facilmente neutralizzato dalle nostre difese "di primo grado" (muco, tosse ad esempio).
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