Si, hanno sequenziato la variante brasiliana (denominata P1) che è in parte simile a quella inglese ma con delle caratteristiche particolari.
La diffusione di mutazioni simili è un forte indicatore di una maggiore efficienza, che determina una evoluzione convergente perché ogni volta che casualmente si replica quel tipo di mutazione questa diventa rapidamente prevalente nella popolazione.
New coronavirus variants could cause more reinfections, require updated vaccines | Science | AAAS
Resta da capire se questa riesca anche a superare l'immunità acquisita con le altre varianti oppure sia solo più efficiente e quindi aumenti la soglia dell'immunità di gregge.
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Ultima modifica di snowaholic; 17/01/2021 alle 11:27
Diranno mai in italia che è stata causa del vaccino con i no-vax ? no . diranno che sono morti per covid mettendoli nel mucchio .
Intanto vaccinano a pieno tutti i vecchi , mal che vada muoiono tanto la maggior parte di quelli che sono nelle rsa non sanno nemmeno di essere su questo pianeta terra . chi gli firma la liberatoria per il vaccino ? per me lo fanno e basta
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
Non lo so, non lo so. Credo che sia doverosa un'attenta valutazione caso per caso.
Con tutto il rispetto, ha senso vaccinare un ultranovantenne allettato, non autosufficiente, con quadro clinico compromesso e già in fil di vita? Non si tratta del "non sprechiamo una dose", ma proprio dell'effetto di un vaccino su un organismo già compromesso. Il vaccino stimolerà la sua risposta immunitaria... e se questo stimolo desse il colpo di grazia, o peggiorasse il quadro clinico? Un effetto collaterale che noi consideriamo ridicolo (un pò di febbriciattola passeggera) potrebbe essere fatale in questi casi. Con la situazione grottesca che queste persone potrebbe ugualmente "intasare" gli ospedali non per Covid, ma per le reazioni al vaccino, e andranno controllati e monitorati, non è proprio una passeggiata.
Personalmente non mi lancerei a capofitto nella vaccinazione di questi casi.
Lou soulei nais per tuchi
Tra l'altro ieri sera abbiamo superato i 1.100.000 vaccinati: 1.118.594, pari all' 1,88% della popolazione.
Speriamo che il rallentamento delle consegne delle dosi sia solo temporaneo e fino al 25 gennaio come detto...
Lou soulei nais per tuchi
Senza tampone positivo non possono classificarli come covid, al massimo potrebbero indicare altre cause.
La liberatoria la firmeranno i degenti se sono in grado, altrimenti i parenti. E credo che ci faranno attenzione per non rischiare cause legali.
I no vax ce li hanno in tutto il mondo, non sono una esclusiva nostra, la priorità di medici e gestori delle RSA sarà in primo luogo quella di pararsi il culo personalmente più che di fregare i novax e per questo seguiranno i protocolli, che prevedono di segnalare ogni sintomo anche se non collegato al vaccino.
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Ultima modifica di snowaholic; 17/01/2021 alle 11:14
Non vi bastano i dati sugli eccessi di mortalità rispetto alla media per capire che, se ci sono degli errori di valutazione sulla causa covid relativamente ai decessi, sono assolutamente per difetto e non per eccesso?
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Ho guardato i dati della mia regione di ieri sera.
Ebbene:
Casi attivi.JPG
Dopo un picco di casi attivi registrato il giorno 26 novembre e una continua e pressochè costante discesa da allora, adesso è finita: per il secondo giorno consecutivo i casi attivi sono aumentati: +83 l'altroieri e ben +308 nella sola giornata di ieri.
E questo mi sa che significa solo una cosa: la terza ondata è iniziata.
Fosse così, abbiamo i dati delle due ondate, che ho distinto sulla base dell'incremento dei casi attivi.
Prima ondata: dall'inizio fino al 16 agosto: 535.766 tamponi, dei quali 32.084 positivi, 27.080 guariti e 4.139 morti: letalità ufficiale 12,90%.
Seconda ondata: dal 17 agosto al 14 gennaio: 1.232.013 tamponi, dei quali 178.254 positivi, 160.236 guariti e 4.160 morti: letalità ufficiale 2,33%.
(il gap tra positivi, guariti e morti sono ovviamente i casi attivi dell'ultimo giorno dell'ondata).
Con la giornata di ieri si sono ufficialmente infettati il 4,87% dei piemontesi da inizio pandemia, con enorme sommerso nella prima ondata e più modesto nella seconda (ma presente, con soliti casi classici di famiglia con febbre e 1 solo tampone ad 1 componente e i casi di gente che non ha voluto fare il tampone per paura della segregazione).
Lou soulei nais per tuchi
Un fatto molto grave di cui non si sta minimamente parlando è l'aumento record, causa covid, delle materie prime che rischia di generare una crisi alimentare gravissima soprattutto per i paesi poveri ed in via di sviluppo. Situazione da monitorare anche in considerazione della crescita esponenziale degli indigenti anche nel nostro paese e un po' in tutto l'occidente. Anche la Fao recentemente ha lanciato un allarme.
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