Coraggio signori, coraggio, i nostri nonni hanno sperimentato cose di gran lunga peggiori! Non voglio minimizzare i problemi, ma non facciamone una tragedia, dal disagio all'impossibile vivere ne passa ancora eh.. Ricordiamo un po' cosa hanno vissuto i nostri avi, altro che pandemia di Covid.. Ma hanno tenuto duro, e noi dobbiamo fare altrettanto. È proprio nelle difficoltà che dobbiamo tirar fuori il nostro lato migliore, la nostra voglia di lottare e la fiducia nel futuro! Mai arrendersi! Ci sembra un'eternità ma sono passati solo 10 mesi, mica 10 anni, e si vede già la fine! Hop hop!
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Le persone che provano un disagio al limite o oltre il patologico in questa situazione sono persone che non stavano bene con se stesse neppure prima.C’è poi un altra categoria,anche queste generalmente depresse e ansiose,che trovano conforto nel fatto che le relazioni umane si siano rarefatte,e quindi la necessità di mettersi in qualche modo in gioco risulta ridotta o azzerata.
Intanto per puro caso ieri ho visto un film su Netflix dal titolo "Before the fire".
Un film di inizio 2020, complessivamente abbastanza (anzi togliamo pure l'abbastanza) dimmerda e recitato pure abbastanza da schifo (la protagonista merita , ma non mitiga abbastanza...).
Ma profetico da una parte e tristemente descrittivo dall'altra: IMVVHO descrive un quadro abbastanza realistico di quello che potrebbe succedere con una pandemia "cattiva".
Ecco...
Torno alla famosa questione relativa al fatto che 'sto virus deve smettere di girare, punto, per evitare di ritrovarci con una mutazione che ci faccia ricordare l'ultimo anno come una passeggiata di salute.
Chi pensa che basti un vaccino non sterilizzante a sistemare le cose è meglio che cominci a leggere un po' quel che dicono varie voci (di scienza) in giro per il mondo; sempre che invocare la scienza non vada bene solo fino a quando non dica cose che non ci piace sentire, s'intende...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Per carità... Ma da un generico, puramente qualitativo, "peggioramento delle condizioni psicofisiche", ad una statistica seria sull'aumento dei suicidi o tentativi di suicidio ci sono tanti passi.
E qui quoto @lg59
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Sì ma a me dà pure un po' fastidio questa cosa.
Qual è la tesi che si sta cercando di portare avanti esattamente?
Che i vaccini non basteranno a tornare alla vita normale? (che non è "vita normale ma col distanziamento", il distanziamento non è vita normale manco per niente)
O che dopo tornati alla vita normale il covid rimarrà e potrebbe prima o poi mutare in una direzione potenzialmente pericolosa?
Perché sono due tesi completamente diverse.
Tra l'altro l'idea "anche col vaccino non tornerete mai più alla vita di prima", oltre a trovarla priva di supporto concreto, a me fa solo venir voglia di fare i covid party, perché sinceramente allora tanto vale
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ultimo lavoro, comuni provincia di Pesaro-Urbino, nel dettaglio
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Timeline Situazione Comune | Flourish
Ultima modifica di Simotgl; 19/01/2021 alle 16:59
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Premessa: le risposte "Tanto lo fanno tutti" o "Tanto non ci sono controlli" non mi interessano.
Domanda: alla luce della "definizione" di abitazione (qui sotto riportata e presa dal sito del governo nella sezione FAQ Area Rossa), se io abitualmente mi vedevo con la mia ragazza a casa sua/mia un giorno nel we, questa cosa mi è concessa? Grazie
Screenshot_2021-01-19 COVID-19 – Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo.png
Esatto, la pandemia non ha fatto altro che esacerbare condizioni di ansia o depressione che però erano già presenti prima del lockdown, magari non a livello patologico.
E questo poteva anche accadere con un lutto o con un periodo di stress qualsiasi, lo dico per esperienza personale, ed è qui che vengono in aiuto cose come lo sport e la socialità che questa pandemia ci ha portato via.
Oltretutto, anche ben prima del Covid-19 l'organizzazione mondiale della sanità stimava fino ad un 20% di adolescenti e giovani con un qualche disturbo mentale, per svariati motivi, con dati purtroppo in aumento, tanto che si stima che nel 2030 la depressione potrebbe essere la malattia più diffusa al mondo.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
La Commissione Europea detta i tempi sulla vaccinazione: “Necessario vaccinare almeno il 70% della popolazione adulta entro l’estate 2021 e l’80% di quella over 80 e sanitaria entro marzo 2021”
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