Il paragone lo devi fare più che altro con le nazioni vicine...l'Italia ha il 6,7% di over 80 tra la popolazione, la Francia 5,9% e la Germania 5,8%...noi siamo i più vecchi ma la differenza non è poi così enorme con i nostri "cugini".
Io sono d'accordo con Bassetti in questo...vuoi fare un Lockdown totale durissimo? Bene, fallo per 3 settimane e in queste 3 settimane vaccini in massa tutti gli over 80 e gli over 70..
Coronavirus, i nuovi dati di Pfizer: <<Il vaccino non ha piu bisogno dell'ultra-freddo per essere conservato>> - Open
pare che la prima dose da sola dia l'85%.... se è così, cambierei radicalmente la campagna vaccinale e andrei verso una soluzione stile UK, diamo la prima poi la seconda arriva con calma. tanto, chi conta davvero (medici e over 80) li vacciniamo a dovere con doppia dose, per i più giovani basta la prima almeno per il momento che non ce ne sono a sufficienza. poi se da aprile ne arrivano a milioni su milioni, si parte con la seconda...
Si vis pacem, para bellum.
Solo i giornalisti? Secondo me da 1 anno a questa parte ci sono due categorie insopportabili che definirei gli sciacalli della pandemia: i giornalisti o pseudo tali, e i virologhi o presunti tali. Finita questa storia non vorrò più né vedere né sentire un virologo in vita mia
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
anche io sono d'accordo con questa visione, l'ho già espresso più volte lockdown SE E SOLO SE durante vaccini come un pazzo scatenato, letteralmente a TAPPETO. e se hai poca pressione sul SSN, riesci a farlo molto meglio. fare un lockdown quando hai le TI che scoppiano è tardi, sei con le mani legate comunque....
sìsì, hai ragione sulla prima frase, però appunto bisognerebbe guardare come si sono mossi durante la campagna.
visto che sia Germania che Francia hanno somministrato meno o in ugual numero rispetto a noi, se hanno percentuali così alte di somministrazione sugli over 80 è perché sono partiti subito contemporaneamente con i medici. chiaramente fa la differenza se guardi solo il dato dei vaccini dati agli over 80.
Si vis pacem, para bellum.
Infatti mi aspetterei che le % più alte siano da attribuire alla maggior priorità sugli over 80 rispetto ad altre categorie. Inoltre, se non mi sfugge qualcosa le dosi consegnate dovrebbero essere omogenee per tutti gli stati in relazione alla sua popolazione complessiva, ma se hai una componente maggiore di anziani come l’Italia chiaro che riesci a vaccinarne una quota minore...
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Non sono stato io a derubricare il tutto a qualcosa da benestanti, dovresti commentare il suo di intervento (rispetto al quale, tra l'altro, mi sono dissociato).
PS: Adesso della nostra quotidianità fa parte anche la pandemia. Il fatto che non fosse prevista nei nostri piani non toglie che è successa e che ci dobbiamo adattare ad essa. Nella vita di tutti i giorni a tante persone capitano cose non volute, ma si va avanti anche se la sofferenza non manca.
Sono d'accordo. Al di là dei vaccini, come vado sostenendo da tempo, l'unica via è il tampone rapido di massa per tutta la popolazione con cadenza periodica.
Riconosco che però è una roba a dir poco irrealizzabile. E allora che si vada perlomeno in quella direzione: tamponi il più possibile, ovunque, possibilmente mirati, ma anche non: abbiamo avuto decine di migliaia di malati che non hanno idea di come se lo siano presi: i tamponi a tappeto devono scongiurare questi casi. Perchè, diciamolo pure, i casi "noti" (l'esempio del "cacchio, mio collega è positivo: tampone a tutto l'ufficio, familiari e conviventi") non è un roba impossibile, ha una sua logica. Il problema è quello che magari è in smart working da settimane e ad un certo punto si ammala, o il pensionato che non lavora più da dieci anni. Questi come si sono ammalati? Contatti casuali? Amici? Supermercato? Io credo che il maggiore pericolo sia rappresentato da questi casi, casi per cui è praticamente impossibile ricostruire una catena di contagio, e il prendere tutti i contatti casuali delle ultime settimane di queste persone, diciamolo pure, è un lavorone impossibile, non si può fare e non si sa neanche bene se porta a qualcosa. Se il tizio si è preso il Covid perchè andando dal verduriere ha toccato la porta su cui, venti secondi prima, un positivo a caso ci ha sgracchiato sopra, beh, hai voglia a ricercare... Impossibile.
Tamponi a tappeto ogni 2 settimane, tampone per chi arriva dall'estero, e ne usciamo. E dico di più: facendo così ne usciamo anche senza vaccini. La cosa che mi preoccupa è che non si è andati in quella direzione: abbiamo avuto un anno di tempo, possibile che nessuno ci abbia pensato a questa strategia? Non dico che sia fattibile al 100%, ma perlomeno andare verso quella direzione, in maniera capillare sul territorio (faccio l'esempio idiota: il medico di famiglia, ogni settimana, che fa il tampone al 5-10% dei suoi pazienti; o l'ASL di competenza, o l'ospedale che sia, o dei punti apposta nelle piazze..).
Più passa il tempo e più mi sembra che di tempo ne abbiamo perso in cose dalla dubbia utilità (banchi a rotelle... le primule...) puntando tutto sui vaccini come se in quattro e quattr'otto avessimo la possibilità di vaccinare tutti e risolvere il problema. Vaccini che, è bene sottolinearlo, non si sa nemmeno bene quale efficacia abbiano sulla prevenzione del decorso grave della malattia, sulla capacità di bloccare la replicazione virale, ecc.ecc. Insomma, abbiamo puntato quasi tutto su quello, mentre non sarebbe male, almeno ora anche se è già tardi, andare anche in altre direzioni.
Lou soulei nais per tuchi
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questa la situazione attuale delle vaccinazioni giornaliere.
le seconde dosi del personale sanitario sono ancora in corso.
RSA ancora abbastanza indietro. over80 nonRSA molto indietro.
da capire il personale non-sanitario, spero siano le vaccinazione di fase2 con le dosi astrazeneca.
certo il ritmo complessivo è lento, intorno agli 80000 al giorno.
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tornando al discorso di ieri di brusaferro, dai grafici di lab24 la percentuale complessiva di vaccinati tra 80 e 89 anni è del 9.3%, 4.6% per i +90 (non è specificato se singola dose o vaccinazione completa penso la prima).
Non sembra così alta da dare effetti rivelabili, ma forse l'immunizazione in contesti comunitari è comunque rilevante al di là dei numeri assoluti.
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