Sugli impianti da sci sono d'accordo. Ma sui luoghi al chiuso mica tanto, se si parla di teatri spesso stanno in edifici non propriamente nuovi e che quindi magari non sono adeguati alle normative più recenti sui ricambi d'aria. Anche l'età dell'edificio potrebbe essere un fattore da considerare.
Sui ristoranti : a pranzo servono per chi lavora, mi pare che qualche forumista abbia scritto che con la chiusura di ristoranti a pranzo deve mangiare un panino in giro, ed è lo stesso motivo per cui le limitazioni per autogrill e bar in autostrada sono diverse da quelle per i bar in città.
Ultima modifica di SsNo; 25/02/2021 alle 21:17
Siamo tutti consapevoli, spero, che né tu, né io, né nessun altro sia contento di tenere chiuse le scuole (ma anche tutto il fottuto resto, perdiana), l'oggettività della cosa però va tenuta in considerazione.
ad apertura scolastica corrisponde aumento della circolazione del virus. in più, a sto giro, tutti gli sport di contatto hanno ripreso a pieno ritmo, e come si può vedere anche dalle testimonianze qui dentro, il suo peso lo dà.
Si vis pacem, para bellum.
Oggi il primario di un reparto dell'ospedale di Imola ha detto :
"da metà gennaio abbiamo avuto contezza del cambio generazionale degli infetti, sono quasi spariti localmente gli over 70 e sono aumentati gli under 18, ovviamente i ricoveri a quel punto quasi nulli, poi da inizio Febbraio abbiamo avuto un salto generazionale dell'aumento dei contagi ai 40/60, che evidentemente sono i genitori dei giovani. A quel punto abbiamo allertato le autorità dicendo che servivano urgentemente misure restrittive perché stava accadendo lo stesso iter visto a settembre/ottobre.
Speriamo che fra poco non avremmo il salto ai 60/80, i nonni, perché a quel punto dovremo fronteggiare una massa di ricoveri ancor più di adesso che siamo sotto pressione e siamo entrati in zona rossa"
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Alla faccia, e dici niente Sei molto probabilmente di origine siciliana o sarda, a livello probabilistico, o sbaglio?
Chissà che non ti abbia fatto da barriera.
Comunque - sarà una mia impressione - ma l'essere supersportivi non mi sembra che sia una rassicurazione contro il Covid. Anzi, sembra quasi che sia un'aggravante. Ma magari è una mia impressione...
Lou soulei nais per tuchi
i soliti 12/14gg per passaggio.
fine gennaio apri le scuole---12/14gg--->si ammalano anche i genitori----12/14gg--->ripartono gli anziani.
è stato così anche a ottobre eh...... si spera che adesso le RSA rimangano fuori dal tutto e già sarebbe un passo avanti, almeno in termini di decessi.
Si vis pacem, para bellum.
non è una impressione, c'è sempre un fondo di verità.
Lo sport soprattutto di endurance induce un forte stress al corpo, hai un calo immunitario nelle ore subito dopo, nei periodi di carico di allenamento il calo è più generalizzato e può persistere qualche giorno.
la primissima risposta è quella che conta, se entri in contatto col virus in un momento di "down immunitario", poi il corpo è in continuo tentativo di recupero (parte la risposta super infiammatoria).
se sei sano e forte in quel momento, probabilmente la prima risposta è più intensa e limita da subito i danni.
lo si riscontra anche nei vaccini questo, c'è chi la febbre la fa a 39, chi sente un po' di dolore al punto di iniezione e finita lì. probabilmente il secondo ha in quel momento o in generale un sistema più reattivo.
c'è chi non si ammala per un decennio (tipo mia nonna quando era in vita, mai la febbre in 20anni), chi invece fa 3 sfebbrate all'anno.
Lo spiega comunque abbastanza bene per tutti nell'articolo che ho postato sopra.
Sono diversi, comunque, i casi di sportivi di endurance che stanno male, parecchio male, a partire dal paziente "zero" che se non sbaglio faceva mezze maratone o giù di lì...
Si vis pacem, para bellum.
Migliori province per incidenza attuale su 100.000 abitanti (ultimi 7 giorni).
1. Oristano 18/100.000
2. Sassari 21/100.000
3. Sardegna del Sud 23/100.000
4. Trapani 24/100.000
4. Nuoro 24/100.000
6. Catanzaro 35/100.000
7. Crotone 37/100.000
8. Cosenza 38/100.000
8. Cagliari 38/100.000
10. Aosta 41/100.000
Peggiori province italiane per incidenza attuale su 100.000 abitanti (ultimi 7 giorni).
1. Bolzano 486/100.000
2. Pescara 407/100.000
3. Brescia 400/100.000
4. Bologna 376/100.000
5. Rimini 362/100.000
6. Trento 348/100.000
7. Ancona 315/100.000
8. Udine 311/100.000
9. Pistoia 306/100.000
10. Modena 282/100.000
Considerazioni: Sardegna e Calabria sono attualmente le regioni meno colpite d'Italia insieme alla Valle d'Aosta, invece la zona romagnola-marchigiana-adriatica inizia a patire parecchio, sebbene non manchino le note dolenti per il Trentino-Alto Adige (basta vedere Bolzano come prima provincia e Trento come sesta più colpite). I dati sono desunti da Pillole di Ottimismo del buon Paolo Spada (slide numero 7 https://public.flour...rmL30PfM8FZzlzs)
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Simo, ma chi ha mai parlato di riaprire senza limiti?
Vi prego, trovatemi un solo messaggio dove dico tutto ciò.
Per il lavoro forse è sfuggito che, come scritto, sono stati tutti casi esterni, diluiti nel tempo, in tempistiche e luoghi (linee di produzione ed uffici) diversi, sintomo che al lavoro con le più banali misure di sicurezza (mascherina, gel, sale riunioni ridotte, mensa in 6 turni invece che in 3,etc) non ci si contagia.
Per quanto riguarda le scuole, anch'io, specie da padre di 2 bimbi, per quanto piccoli, devo ammettere a malincuore che sono tra le principali fonti.
Anche se, come al lavoro, il dubbio è che i contagi succedano all'esterno, nei mezzi di trasporto, prima e dopo l'ingresso e non nelle aule.
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