una settimana di regioni gialle come la Lombardia significa fare un altro danno enorme eh, soprattutto con una variante molto piacere contagiosa...
se per una volta si vuole fare le cose per bene, si dovrebbe intervenire proprio ora... ci sono regioni che hanno dati da zona rossa immediata, gli incrementi provinciale in Lombardia (Toscana pure) sono pericolosi per tutte le province tolte lodi e Sondrio.
brutto da dire, ma è così, sappiamo dove si va a finire poi.
Si vis pacem, para bellum.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
esatto, l'endurance è probabilmente il più stressante.
guarda l'infinità di calciatori positivi senza, che io ricordi, nemmeno un caso con sintomi gravi.
guarda invece quanti se ne sentono tra sportivi endurance...
lo sport fa bene, l'eccesso (non che tutti quelli che fanno endurance siano tutti a rischio eh, c'è comunque una gradazione intrinseca) stressa il fisico, c'è poco da fare. considerando anche che si lavora tutto il giorno e già lo stress della vita normale è ben presente per tutti.
il mio attuale responsabile si sta sparando praticamente 3 maratone a settimana (tipo 30km con 1000m di dislivello....), ho provato a dirglielo, ma non c'è verso giustamente eh, lo capisco benissimo...
Si vis pacem, para bellum.
Ha un suo senso, ma in ottica evolutiva.
Il virus non ha un teleologismo, non ha un fine. Semplicemente si replica e muta. Le mutazioni favorevoli sono quelle che prendono piede per selezione naturale.
In teoria una minore mortalità dovrebbe permettere al virus di infettare meglio perchè se il soggetto non muore entro pochi giorni ha possibilità di infettare più persone finchè guarisce (processo che richiede diversi giorni).
Ma la mortalità non è affatto l'unico fattore in gioco, e potrebbe essere il meno importante.
Ad esempio nel caso del SARS-CoV2 giocano un ruolo preponderante la contagiosità e la capacità di dare più asintomatici. La mortalità è a mio parere l'ultimo aspetto, quello decisamente meno significativo per questo virus, che tra contagiosità e un lungo periodo di asintomaticità ha due armi super-vincenti. In sintesi, un virus con armi simili potrebbe avere anche una mortalità del 20%, ma si diffonderebbe con lo stesso ritmo.
La variabile della mortalità conta solo perchè fa impressione sulla popolazione, per cui più è alta la mortalità più la gente ha paura, per cui nonostante quelle due armi il virus non riesce a diffondersi a causa del comportamento non favorevole all'epidemia da parte degli esseri umani.
Ad ogni modo, per mortalità così piccole come quelle del Covid (2%), la gente non ha necessariamente così paura, specialmente perchè tassi di mortalità inferiori all'1% interessano praticamente l'80% della popolazione mondiale, e questo 80% di conseguenza se ne interessa poco o niente.
Nel caso dell'uomo, dunque, si intrecciano la biologia del virus e il comportamento umano, variabile quest'ultima assente negli animali.
sempre meglio agire subito, prima agisci e prima ne esci. se tergiversi, abbiamo visto con sto virus che lo strascico poi è lungo, soprattutto dei morti... e secondo me impieghi anche più tempo ad uscirne.
ma penso sia impossibile farlo capire al cittadino comune, c'è chi nonostante l'assidua presenza qui non l'ha ancora capito
Si vis pacem, para bellum.
Il contributo al pil delle attività connesse al turismo è circa del 6% (stima banca d'Italia), il 13% di cui parla l'articolo è la solita percentuale farlocca che rapporta il volume d'affari al PIL, ma sono due misure diverse visto che uno è un fatturato e l'altro è un valore aggiunto.
Se lo facessimo per tutti i settori la somma sarebbe qualcosa tipo 300%.
A chi fa questi discorsi gli farei pagare l'IVA sul fatturato anziché sul valore aggiunto.
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