Il ruolo (possibile) di predisposizioni nel mondo realeL’Agenzia europea per il farmaco (Ema) specifica che non esistono attualmente indicazioni che la vaccinazione abbia causato i problemi di coaguli e che il Comitato per la sicurezza sta esaminando tutti i casi segnalati. Allo stesso tempo, dopo la segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, l’Aifa ne ha deciso in via precauzionale il divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale. A questo punto «è evidente che esiste un potenziale problema di sicurezza del vaccino AstraZeneca il cui uso nel mondo reale sembra evidenziare dei rischi che non erano emersi durante la fase di sperimentazione». E questo, secondo Landolfi che in Italia è tra i massimi esperti di alterazioni del sistema emostatico e nella prevenzione delle trombosi, «può accadere e può essere semplicemente una conseguenza del fatto che nel mondo reale il numero dei soggetti vaccinati è maggiore e quindi si manifestano associazioni “casuali” o vengono vaccinati anche soggetti con qualche tipo particolare di predisposizione a qualche effetto negativo».«Riconsiderare il bilancio tra rischi e benefici»«Si potrebbe anche pensare a lotti particolari di vaccino con difetti qualitativi di produzione o di conservazione ma, data la diffusione su scala europea dei fenomeni segnalati, giustamente si teme che ci sia un problema più importante legato proprio al meccanismo di azione del vaccino», osserva il medico. «L’attivazione coagulativa è infatti una delle cause delle complicazioni polmonari del Covid e questa attivazione può diventare pericolosa in una seconda fase della malattia, proprio quando il nostro organismo comincia a produrre anticorpi contro il coronavirus. C’è quindi la possibilità che la reazione dell’organismo a questo vaccino possa riprodurre, in soggetti predisposti, uno dei danni dell’infezione da Covid». È un problema certamente da chiarire, aggiunge Landolfi, rapidamente e con la collaborazione di tutti i Paesi. Nel frattempo «il bilancio tra rischi e benefici di questo vaccino nella popolazione a basso rischio di Covid appare da riconsiderare perché è proprio in questo tipo di popolazione che i rischi da vaccino sembrano non essere giustificati».
Franz Forti su Facebook.
Ecco, questi sono i veri problemi del paese. Non potevamo scegliere di non avere il virus, di non avere lockdown, di non avere dei blocchi. Ma certamente abbiamo fatto e continuiamo a fare mille errori, che inaspriscono la situazione, segno di un paese che non si smentisce mai.
1.jpg2.jpgVaccinazioni in Italia: focus sulle classi di età, suddivise in prima e seconda dose. Solo il 40% degli over 90 ha ricevuto la prima dose.
Un fatto incomprensibile, visto che sono 791'543 nel paese e che in questi mesi sono state dispensate 4'248'785 prime dosi. In teoria questa è una classe di età che poteva e doveva essere vaccinata completamente, o almeno al 90~95%
Abbiamo poi il 31% della classe 80-89 con la prima dose. Qui parliamo di 3'628'160 persone e si poteva arrivare almeno al 60~70%. Complessivamente le due fasce (80-89 e 90+) sono state vaccinate al 32.5% (colonna K) ma potete vedere che nelle due province autonome di Trento e Bolzano (ma anche Molise, Marche e Basilicata) il dato è elevato mentre è scandalosamente basso in Toscana, Aosta e Sardegna. Bolzano e Trento spiccano anche nella seconda dose all'insieme 80+
Praticamente inesistente ovunque la protezione per la classe 70-79. In compenso stiamo vaccinando un po' tutte le corporazioni che lo esigono. Sta arrivando la terza ondata e sapete chi sarà colpito. Almeno Boris Johnson ha avuto il coraggio di dire "preparatevi e perdere i vostri cari". Chi ha gestito l'indegna campagna di vaccinazione italiana si è ben guardato dal dirlo, ma lo ha reso realtà.
Considerate che nel Regno Unito sono al 94% per gli 80+ (prima dose) ma anche sopra l'85% in tutte le classi a partire dai 65.
PS: volevo da tempo fare questo calcolo ma per arrivarci ho dovuto scaricare tutte le classi di età per tutte le regioni e le province, per poi elaborare il tutto. Fatto ieri sera, dopo la chiacchierata in diretta FB con la Voce del Nord.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Mio nonno 87enne, Milano città, sta ricevendo giusto ora la prima dose.
Eravamo quasi al paradosso che mia sorella 30enne lo prendesse prima...
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Dalle indiscrezioni giornalistiche sembrerebbe che col nuovo decreto si estenderanno zone rosse e arancioni.Qui samo gia rossi,se si permettera' come a natale anche per pasqua la visita a parenti e amici,qui le restrizioni si allenteranno.Perplesso....
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Dopo gli operatori sanitari "bastava" seguire le % maggiori di fasce di età dei decessi e dei ricoveri, e delle patologie a rischio che portano ai ricoveri, e così via a scalare.
Tanto il problema sono i decessi, le complicanze in soggetti a rischio e l'occupazione ospedaliera, se abbassi decisamente già questi tre numeri ti puoi permettere riaperture graduali, come sta avvenendo in UK e Israele.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Comunque con il lotto incriminato di AZ è stato vaccinato anche mio padre, me lo ha detto lui.
Dato che l'ha fatto il 4 marzo (senza praticamente effetti collaterali, nemmeno febbre) secondo voi possiamo stare del tutto tranquilli?
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
Dopo un anno siamo ancora a "L'agenda la detta il Covid e non l'uomo", ?? La frase è vera sicuramente, ma alla fine l'ultima parola spetta sempre all'uomo..il virus non ti dice "Senti umano tu puoi andare in banca o al supermercato, tranquillo"...sarà sempre l'uomo a decidere cosa si deve aprire e cosa si deve chiudere, perchè una società con tutte le persone chiuse in casa e con il cibo che viene lanciato dalle finestre non esiste...anche perchè se ci chiudiamo tutti in casa chi produce il cibo? Sarebbe anche ora di finirla con la storia che chi si lamenta lo fa perchè deve andarsi a fare l'aperitivo o deve andare ad ubriacarsi nei pub, è stucchevole questa cosa.
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