Ma zona rossa non è lockdown comunque, mettetevelo in testa. Qui ci siamo dentro da due settimane, il paese è meno pieno di prima ma non ci sono assolutamente le immagini dell'anno scorso, con le strade del tutto deserte.
Un lockdown di quel tipo non lo farei più nemmeno se ci fossero i morti in strada.
Hai ragione. Mi sono posta anch'io questo problema. In linea teorica, avrebbe senso il certificato vaccinale. Nella pratica, sarebbe necessario un marchio visibile, il braccialettino verde saldato al polso, per evitare che i furbetti si infilassero fra gli autorizzati e il ristoratore facesse finta di niente. Però un "marchio" è una scelta pesante ( a parte che se vai alle fiere con biglietto di ingresso, se esci per posare cose in macchina ti "timbrano" sul polso, per essere sicuri che rientrino solo i paganti, e nessuno si è mai sognato di evocare fantasmi non sopiti...), densa di memorie negative...
Insomma, non se ne esce... o tutti ci mettiamo in testa di collaborare, o se ognuno cerca di fregare l'altro sentendosi più furbo, siamo finiti, triamo avanti sino al prossimo anno e poi e poi ....
Sì, d'accordo, però è il principio in sé a dare fastidio. Se non voglio assumermi quel rischio sc... con altri sistemi protettivi; invece qui abbiamo qualcosa di non sperimentato su grandi numeri, e che comunque non puoi scegliere se cambiare marca.
E' il modo della comunicazione, anche, che suscita la reazione allergica... oggi in radio non ricordo quale infettivologa diceva più o meno che non si può valutare perché è stato testato, ovviamente, su un campione ristretto, chiaramente se lo fai a milioni di persone possono saltare fuori degli effetti collaterali, in percentuale infinitesima e quindi non preoccupante... cioè, detto così,mi stai dicendo che non è testato a sufficienza e non ne sapete niente, in realtà,di come si comporterà sui grandi numeri... insomma non riesci a farmi sentire tranquilla... raccontami le cose in altro modo.
Di fatto non lo è ma solo perché non ci sono abbastanza controlli o quasi... Da questo punto di vista, anche nello scorso marzo se ci fosse stata la quantità di controlli attuali piano piano la gente sarebbe cominciata a uscire allo stesso modo, paradossalmente
Però dato che vengono definiti "lockdown" quelli messi in atto in Germania ad esempio... Beh, credo che in confronto il termine ci stia tutto per le zone rosse, almeno a livello teorico (a livello le pratico le cose potrebbero differire un po' ma in modo molto variabile)
Per il resto si è detto molto, ma rimaniamo comunque l'unico Stato del mondo occidentale ad aver vietato proprio di uscire di casa e qualcuno vorrebbe ancora farlo (ho sentito parlare di misure simili proposte anche per questo periodo), ma va beh...
Sì, infatti... se andiamo a guardare i singoli casi, allora a termini di legge il ristoratore/aperitivista dovrebbe chiedermi il certificato di convivenza...
peccato che a quel punto invocherei/invochereste la privacy, perché in effetti... anche quelli che ti chiedono nome e numero di telefono e li scrivono su un quadernaccio, ripetendoli a voce alta davanti a tutti... ma, e io per iscrivere un socio in una no-profit devo leggergli e fargli firmare una pappardella che certifica che tratto i suoi dati in un certo modo, garantisco di tenerli sotto chiave con xx sicurezze etc. etc... e invece qui ti registrano così senza nessuna sicurezza? ... e sempre col dubbio: ma di tutti questi dati, cosa se ne fanno, se non c'è un centro raccolta ufficiale e delle procedure informatizzate standard per tutti?
Il problema di fondo è questo... come fai a controllare nel momento in cui poni troppe deroghe? a quel punto, liberi tutti e morta lì. Altrimenti i veri discriminati diventano i fessi che seguono le regole e che se vedono i vigili in distanza si sentono già in colpa.
Israele che lentamente scende: oggi +1948 casi e +13 morti.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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