Più che altro secondo me è decisamente troppo presto per vedere gli effetti stagionali, specie in nord europa
Guarda, io sono e rimango convinto che il Covid, per le nostre latitudini e il nostro clima, sia una patologia stagionale, e la scorsa estate ne abbiamo avuto la prova.. Appena si è riaperto ci sono stati altro che assembramenti :D eppure i casi hanno continuato a diminuire, salvo locali focolai, comunque di portata ridotta. Per cui ritengo che si, anche stavolta ne usciremo senza vaccini, come la scorsa estate. Il problema, da te correttamente evidenziato, è che stavolta il calo è molto molto lento, ed è anche possibile che sia sussultorio. Il motivo è che le restrizioni sono meno severe e anche meno rispettate presumo, ma anche stavolta la stagionalità farà il resto. L'unico posto in Europa che ha avuto una specie di picco estivo è stato il Montenegro, ma credo sia stato legato più che altro ad un discorso di tamponi (un po' come gli Stati Uniti). Non bisogna guardare l'emistero australe poiché la loro estate, salvo pochi luoghi, non è assimilabile alla nostra, anzi spesso è la stagione piovosa; né guardare aree a clima molto caldo (perché la gente in estate sta al chiuso comunque), o aree a clima tropicale, sub tropicale o equatoriale (Brasile, Indonesia, Sud est asiatico).. Per cui ne usciremo anche stavolta, anche se temo un po' più in avanti (non prima di fine maggio)
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Dosi di vaccino inoculate in 24 ore (non so se sono riferite aieri o all'altro ieri):
Germania 656357 dosi
Francia 437000
Spagna 453682
Gran Bretagna 557014
Italia 272828
Si ma uscivamo da un lockdown molto duro durato 3 mesi e rispettato da tutti, inoltre i casi non erano diffusi come ora già fin dall'inizio (cioè riguardava soprattutto la Lombardia)...
io credo che quest'estate ci darò più filo da torcere rispetto a quella del 2020, i casi diminuiranno sicuramente per via della stagionalità (o meglio per le abitudini dello stare più all'aria aperta, in locali arieggiati ecc) ma non come lo scorso anno.
E comunque che segua una stagionalità è ancora da verificare, tipo in Francia l'anno scorso si ebbe un impennata dei casi già verso metà agosto (probabilmente per via dei contagi nei luoghi di vacanza), stessa cosa in Spagna se non ricordo male....
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
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L'effetto della stagionalità l'anno scorso direi che si è visto nella durata dell'intervallo tra la prima e la seconda ondata. In Europa i casi ci hanno messo mesi per tornare a livelli pericolosi nonostante restrizioni molto soft, e anche i paesi che hanno aperto per primi (Austria e Danimarca) hanno comunque visto un calo prolungato dal momento dell'apertura; allo stesso modo i paesi che hanno riaperto con un livello di circolazione virale relativamente "alto" (es. Svezia, Portogallo, Regno Unito, o la stessa Russia dove la prima ondata è arrivata tardi) non hanno comunque visto nuove fiammate serie fino all'arrivo dell'autunno. Al contrario nei mesi scorsi i casi sono quasi sempre aumentati ovunque in fretta con semi-riaperture. Comunque vedremo.
In ogni caso tutti i virus respiratori circolano molto meno in estate che in inverno in Europa, non vedo sinceramente perché il covid dovrebbe fare eccezione. La maggior contagiosità significa al massimo che non scompare completamente come l'influenza.
Ultima modifica di nevearoma; 11/04/2021 alle 22:47
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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