Quanti sono stati i focolai partiti dai Navigli? 5 persone vicine a un bar che si parlano per mezz'ora, a 50 cm di distanza, tossicchiando e con mascherina abbassata non sono un problema se sono 5 in tutta Milano o in tutta Italia, lo diventano quando quelle 5 persone le trovi assembrate davanti alla porta di ogni singolo bar di ogni singola via e di ogni singola piazzetta in Italia, perfino in quei comuni dove c'è un singolo bar e in quest'ultimo caso a far rispettare il divieto basterebbe il singolo vigile di quel singolo comune...
Ultima modifica di galinsog@; 22/04/2021 alle 15:36
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Va bene essere ottimisti, ma la copertura del vaccino non ha effetto immediato. Conta 10 giorni per avere gli anticorpi, conta che tra contagio e decesso in media passano 15 20 giorni, per cui prima di 1 mese non dovrebbe vedersi un effetto. Il festeggiato del compleanno in zona bianca in Sardegna, quello del focolaio e che poi è morto, aveva ricevuto da pochi giorni la prima dose. In UK poi hanno fatto un lockdown abbastanza lungo, certo non avevano obblighi insensati come le mascherine in ogni tempo e in ogni luogo, ma le principali occasioni di aggregazione, come pub, ristoranti, scuole, uffici (nel senso che lì il telelavoro è molto più praticato) erano chiuse. In verità anche noi con le zone rosse avremmo praticato un lockdown tra i più stringenti in Europa, se non fosse che sono state zone rosse solo di nome
Ultima modifica di SsNo; 22/04/2021 alle 15:46
Ore 16.27 - Reithera, pronti a produrre vaccini mRna sostenuti da Governo. Sia nel sito di Castel Romano che con collaborazioni esterne Parallelamente allo sviluppo del vaccino Reithera e «nel quadro di uno sforzo stimolato e sostenuto anche dal Governo Italiano affinché sia più ampia e solida la capacita produttiva di vaccini nel nostro paese, Reithera può mettere a disposizione il proprio know how e la propria capacità produttiva per rispondere positivamente ad eventuali richieste di produzione di uno dei vaccini Covid-19 già approvati (di tipo mRna e adenovirus) e distribuiti anche in Italia, sia nel sito di Castel Romano sia attraverso collaborazioni esterne, così come già fa da tempo per altri vaccini». A comunicarlo la stessa azienda.
La cosa divertente è che mentre (quasi quasi) si auspicano maggiori libertà, contemporaneamente si sobbissano di critiche scarsamente documentate l'unica cosa su cui l'attuale gestione governativa e commissariale sia riuscita a ottenere miglioramenti tangibili rispetto a quella precedente... Visto che anche per il Next Generation Youth per dare un parere informato mi sa che dovremo misurarne eventuali effetti, la campagna vaccinale, pur con le sue molte criticità è l'unico "dossier" che mi preoccupa un po' meno di un mese fa...
P.S. qualcuno se le ricorda le parole del Prof. Gianni Rezza sui 240.000 vaccini/die e sulla "quasi normalità" raggiungibile entro 9-13 mesi? Risalgono al 9 marzo e a molti parvero ottimistiche...
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Orrore e raccapriccio... poco prima che saltasse Arcuri in Liguria si stava perfezionando un accordo che avrebbe consentito ai medici competenti delle amministrazioni pubbliche di somministrare i vaccini al personale... Abbiamo rischiato di vaccinare gli usceri dei tribunali e le segretarie di facoltà prima degli ultrafragili... e in limitati casi è anche successo...
I tempi sono definiti dai trial clinici. In media la protezione offerta dal vaccino Vaxzevria diventa significativa (ossia misurabile) a circa 20 gg dalla prima somministrazione, massima circa 15 gg dopo la seconda dose, ma non è che nei vaccini a vettore virale ci siano poi differenze enormi a livello di protezione tra i soggetti che hanno ricevuto la prima dose e la seconda, ovviamente la seconda dose aumenta e stabilizza ulteriormente il titolo anticorpale, ma la protezione dalla malattia acuta, misurata per via indiretta dagli studi sulle campagne vaccinali è abbastanza simile (nei trial 50% contro 64% mentre nelle campagne il dato della copertura relativo al ciclo vaccinale completato ricade in un intervallo del 76-79%), le campagne vaccinali suggeriscono invece che la protezione dalla malattia grave/critica sia prossima al 100% anche se esistono rarissimi casi di non-responder (persone che non sviluppano alcun anticorpo). Discorso diverso per i vaccini a "virus attenuato", come SinoPharm, in questo caso la protezione offerta dalla prima dose è risibile (3,6%) mentre con la seconda si arriva attorno al 50%, dopo almeno una ventina di giorni dalla somministrazione (i trial cinesi mi pare che indichino una protezione, a ciclo completato, del 54%)... SinoPharm lo hanno usato abbondantemente in Cile e Ungheria e infatti hanno avuto problemi, avendo fatto molte prime dosi e pochissime seconde e avendo rilasciato molte misure di mitigazione...
Ultima modifica di galinsog@; 22/04/2021 alle 16:31
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