In realtà non c'è stato del mondo (inclusi Canada, Nuova Zelanda, Australia, Cina, Viet-Nam) in cui una sola delle varianti di SarsCoV2 non sia mai entrata... il punto è che se hai una sorveglianza sanitaria degna di questo nome non hai focolai che non siano "puntiformi", non li hai del tipo originario e non li hai di nuova variante, al limite hai contagi isolati (es. l'uomo d'affari che rientra a casa dal Brasile e contagia moglie e figli)...in Italia abbiamo avuto per 4 settimane decine/centinaia di persone con polmoniti (fine gennaio/fine febbraio 2020) che giravano, come si dice dalle mie parti come "m.rda nei tubi" e parlo di infetti sintomatici con febbre e tosse che andavano comunque al lavoro o al bar. Molti sintomatici li hanno beccati solo perché li hanno cercati negli ospedali e negli obitori a partire dalla mattinata del 21/2/2020 e a questi poi si sono aggiunti tutti quelli con sintomi influenzali che, spaventati dall'idea di aver contratto il Covid, a Lodi come a Padova, allertarono i loro medici o si presentarono al PS (dove trovarono medici e infermieri senza protezioni).
Ultima modifica di galinsog@; 26/04/2021 alle 18:59
La tua ragazza era positiva? Sei sicuro di non aver intrattenuto nessuno scambio anche breve nel tuo ufficio? Altrimenti potresti averlo contratto al supermercato, o dal tuo compagno di circolo (anche se all'aperto, non vi siete mai parlato in un ambiente chiuso? O vi siete avvicinati mentre sudati e ansimanti per la fatica vi parlavate con respiri profondi e molto più contagiosi?).
un conto è fare entrare un caso, un conto è importarne decine, centinaia o migliaia. a prescindere dal grado di sorveglianza interna.
non è un caso che negli USA la variante inglese stia spopolando adesso, dopo diversi mesi rispetto all'Europa.
secondo quando dici tu allora il ragionamento è: va beh tanto non c'è modo, non facciamo controlli e finita lì. mi spiace ma a me non sta bene comincia a controllare a modo, DOPO puoi dire che è inevitabile.
per altro, le varianti Brasiliana e Sudafricana, non hanno spopolato per un solo motivo: c'era l'inglese a mangiargli in testa, come si dice nel basket. più infettiva, ha fatto incetta. piano piano però in alcune regioni però stanno salendo in percentuale, probabilmente grazie alle restrizioni e ai vaccini, che le selezionano.
comincia a non farla entrare o farne entrare veramente qualche caso inevitabile, e vediamo che cambia.
riassumendo: ok che è inevitabile, ma NON controllare in assoluto come si fa in Italia ed Europa (basta guardare Report e vedi il grado di controllo) non va bene in questa fase specialmente. lo facevi l'anno scorso e non ti cambiava niente, a vaccinazione in corso è particolarmente pericoloso.
a prescindere, che io debba star qui a fare sacrifici su sacrifici e tu stato o ente UE non sei in grado di fare un molecolare a chi atterra da paesi a rischio, anche no, è sbagliato appunto a prescindere.
PS: e trovo anche stucchevole sto fatto che se siamo messi così è colpa di quei pochi che vanno in giro da positivi contagiosi sapendo di esserlo. mi sembra leggermente riduttivo e tipico atteggiamento italiano: diamo la colpa a pochi, quando la colpa è di tutti a partire da chi governa e DOVREBBE controllare.
quelli che vanno in giro da positivi lo fanno perché non ci sono controlli, e non ci sono mai stati se non per la caccia al runner.
fai circolare la notizia che hanno beccato un positivo andare in giro e si spara 10 anni di galera e vedi che da 100 diventano 2. invece sono TUTTI impuniti, facile dare la colpa a loro.
Si vis pacem, para bellum.
Non è manco questione di positivi consapevoli che "girano" (penso ce ne siano ben pochi) quanto di persone che vanno comunque a lavorare perché "Ho un po' di tosse... non sarà certo il virus...", di questi ti posso fare diversi esempi dell'intorno nelle mie conoscenze, uno di questi il "virus" ce l'aveva e ha pure contagiato (e non poco), poi per fortuna l'hanno fermato il virus stesso e un po' di giorni di degenza col c-pap in Covid Hospital, che hanno interrotto la catena di trasmissione (magari a una "variante furba" capiterà di allungare il tempo tra contagio, trasmissibilità pre-sintomatica e sintomi)...
Ed è comunque un problema di cultura sanitaria (e di conoscenza delle norme igieniche) perché se hai febbre e sintomi respiratori a lavorare non ci vai, che ci siano in giro SarsCov2 o il solito stupido virus dell'influenza stagionale... Inoltre se hai un sistema di sorveglianza ben fatto e c'è un allarme generale per la diffusività di un virus respiratorio devi avere un sistema efficiente che ti consenta di tenere sotto controllo la frequenza di infezioni respiratorie e di capire se c'è qualcosa di strano rispetto ad altri anni...
Ecco, la stampa invece di dedicarsi ad alimentare solo il panico su vaccini e varianti (un cugino di mia madre ha paura di farsi il vaccino, vedete voi, e non è l'unico caso di cui sono a conoscenza), avrebbe dovuto sottolineare i dati Influnet del 2021, che indicavano come l'influenza non esisteva, e dire che se avevi tosse e sintomi influenzali NON ERA INFLUENZA, MA AL 70% COVID. Mai una volta che abbia sentito questi dati in TV, che invece avrebbero dovuto essere sottolineati. Al contrario, c'era quella fastidiosissima pubblicità della Tachifludec che diceva che i sintomi di tosse, raffreddore sparivano magicamente, come se fossimo in uno qualsiasi degli altri inverni. Pubblicità assolutamente criminale, così come le reti che l'hanno mandata in giro.
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