Originariamente Scritto da
barry
Per la brasiliana non mi pare ci siano delle evidenze conclusive o dei numeri chiari, ma la mutazione "chiave" comune con la sudafricana indica questa possibilità. Infatti spesso è accomunata alla sudafricana come resistenza ai vaccini, anche se probabilmente non sfugge nello stessi modo ai vaccini.
Qui alcune considerazione abbastanza recenti di Eric Feigl-Ding
Allegato 565720
https://twitter.com/DrEricDing/statu...09487491735553
Il fatto stesso che Pfizer e Moderna stiano lavorando intesamente ai richiami modificati mi suggerisce che il problema ci sia.
Guardando solo i dati empirici mi ha colpito questo:
Allegato 565721
E' la distribuzione in età dei casi sequenziati di brasiliana in Italia.
Eccesso over-80, cioè la fascia vaccinata (la variante è arrivata a gennaio). Poi non so questi siano casi gravi o meno.
E' in accordo con un articolo dalla stampa locale umbra che avevo postato che parlava di preponderanza di brasiliana tra i vaccinati infettati (senza dare numeri e dettagli).
Per confronto, lo stesso grafico per la variante inglese (non vengono sequenziati in modo prefereziale gli anziani)
Allegato 565723
Anche l'aumento in USA delle ultime settimane può far pensare a un legame con la vaccinazione (la variante è nota da dicembre mi pare, in italia è arrivata a gennaio)
Infine, per quanto riguarda l'immunità naturale, mi pare che le evidenza da Manaus siano abbastanza robuste.
In conclusione, non numeri precisi ma delle indicazioni nel complesso consistenti. Abbastanza per starci attenti.
Poi le notizie di oggi dicono che le nuove versioni funzionano bene, come ci si poteva aspettare. Ma è una cosa per l'autunno.
Non so se CureVac sia già in qualche modo ottimizzato anche per queste varianti, essendo in ritardo rispetto a Pfizer e Moderna. Sarebbe utilissimo.
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