Ti vanno bene le mutazioni benigne ?
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tra l'altro, per come l'ho capito io quello che ha detto Baldanti è una cosa diversa
il fatto che si ripetano in qualche modo le stesse mutazioni non implica che siano più benigne, ma in qualche modo una stabilizzazione.
Se vero, sarebbe ottimo in prospettiva vaccinale.
Covid, il virologo Baldanti: "Cio che vediamo nel sequenziamento ci porta a pensare che il virus stia incontrando una fase di declino" - Il Fatto Quotidiano
Comunque la mutazione che qualcuno considera "benigna" tra le due varianti indiane B.1.617.1 e B.1.617.2 (ritorno alla configurazione originaria per la 484, mantenendo le altre caratteristiche principali della 617.1) sembra aver prodotto la versione più contagiosa in assoluto del virus.
Qui sotto la diffusione delle varianti in India, con la 617.2 (ciclamino) che sta soppiantando la 617.1 (viola), l'inglese 1.1.7 (rosso)
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https://twitter.com/TWenseleers/stat...45935105630210
Per la serie: titolisti per caso e dove trovarli
Screenshot_2021-05-17 Corriere della Sera - Post Facebook.png
Io da volontario:
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sostanzialmente da qui a massimo due settimane apre pressoché tutto, direi che ci siamo, siamo alla svolta estiva.
ora, sarebbe bello accelerare quanto più possibile sulle vaccinazioni ma mi sa che più di tot non si riesce, non perché non siamo in grado, ma perché le dosi quelle sono. e si passa dalle 15-17mln a maggio alle 20mln di dosi a giugno. insomma, se ci sbrighiamo a dovere entro luglio potremmo finire, ma dubito, si arriverà ad agosto sicuro.
Si vis pacem, para bellum.
Io credo che non sia solo questione di avanzamento stagionale, anzi, scommetto che se fossimo ai livelli di immunità dell'anno scorso in questo momento saremmo tutti chiusi a casa come fosse Marzo 2020.
Abbiamo varianti in giro (inglese e indiana) che sono oltre il 50% più contagiose che nel 2020, inoltre basta vederci attorno: caliamo lentamente nonostante tra vaccini e infezioni naturali i livelli di immunità siano almeno 10 volte superiori che nel Maggio scorso.
In sintesi: va bene l'effetto dell'avanzamento stagionale, ma da solo non sarebbe bastato. Se in Europa e USA sta andando benone è perchè tra livello di diffusione raggiunto (almeno un 20%) e vaccini (e ci aggiungiamo un altro 20% buono, anche di più in USA e UK) abbiamo quanto meno un 40% immunizzato che sta frenando, con il concorso della stagione ormai in buono stato di avanzamento, il virus.
Ti sbagli: il tuo assunto valeva per gli uomini dell'età della pietra ,seminudi ed all'aperto tutto il giorno.
Con la vita che facciamo oggi sempre al chiudo e coperti da vestiti molto spesso non sintetizzano sufficiente vitamina D.
Inoltre in talune persone si perde la capacità di dintetizzare la vitamina D per cui hanno livelli molto bassi e questo comporta problematiche autoimmuni.
Per vincere questa resistenza del corpo a sintetizzare la vitamina D c'è un protocollo che ne prevede implementazioni massicce sotto stretto vontrollo di alcuni parametri per efitare la calcemia.
Il ripristino di valori normali di vitamina d poi si accompagna ad una riduzione delle disfunzioni autoimmuni.
Beh, direi che l'Indiana da noi se c'è è decisamente trascurabile... In Giappone invece potrebbe essere proprio quello il motivo, però l'aumento è bello tosto. Potrebbe anche essere semplicemente dovuto alla bassa immunità, si, però mi sembra un po' eccessivo. O forse è solo perché nonostante il continuo aumento non hanno ancora raggiunto il livello attuale di incidenza dell'Italia, facendo si che in teoria la diffusione resti ancora non troppo alta (numero di tamponi fatti permettendo).
Oppure ancora potrebbe anche essere vero quello che è successo a noi con l'inglese, ossia il problema dei test che non rilevavano la variante...
Per me sono solo uno dei fattori che sta consentendo il calo, ma è impossibile che sia il principale e dubito abbia un peso enorme, altrimenti non avremo avuto una terza ondata abbastanza pesante e poi un calo iniziale lento (il numero di persone immunizzate era elevato già a febbraio).
Forse la stagionalità non sarebbe bastata ma non lo sappiamo. Io non credo che saremmo ancora chiusi, comunque, certamente saremmo calati meno velocemente ma credo sia difficile dire in quale misura
Comunque , non c'entra niente ma se davvero questa variante fosse il 50% più contagiosa di quella inglese, e se assumiamo che la variante iniziale in condizioni di immunità assente, piena stagione fredda e assenza totale di misure anche a livello conscio da parte della popolazione avesse R0 pari a 4 (ricordo che secondo le ricostruzioni alcune regioni ci arrivavano, e il valore medio in Europa ma anche in altri continenti all'inizio dell'epidemia era pari a 3.5 circa, ho visto i dati proprio ieri- potrebbe anche essere falsata dai pochi test iniziali che sono poi aumentati progressivamente questa misura, e anche dai pochi casi iniziali che potrebbero essere stati scoperti quasi tutti insieme, però...) con questa a quanto si arriverebbe, a 7? È pazzesco.
Ultima modifica di ale97; 17/05/2021 alle 21:31
Quindi, secondo i tuoi (vostri) ragionamenti, l'integrazione massiccia di vitamina D consente di combattere ogni patologia autoimmune. Chissà come mai nessuno ci era mai arrivato. Perchè si devono semplificare questioni così complesse? Bruciamo i libri di immunopatologia, gli studi su larga scala... tanto la risposta a qualsiasi problema è univoca
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