Non ci sono studi al riguardo, ma ci si sta già pensando altrimenti non si ipotizzava già un richiamo o una nuova versione dei vaccini
Non sarà comunque un calo molto marcato, ma unito alla quota di scoperti potrebbe determinare ad un certo punto una pressione sanitaria (ma saremo sempre lontanissimi dai livelli dello scorso inverno o di Marzo 2020, lo dò per scontato).
La prossima stagione invernale sarà di passaggio tra la pandemia e la vita post-Covid, anche perchè ci sarà una notevole pressione già solo per fare le diagnosi differenziali tra influenze/polmoniti di altro tipo e Covid, esperienza che non abbiamo mai vissuto finora.
E perché non ci si dovrebbe pensare, è la cosa più ovvia pensarci. Ciò non toglie che nei fatti non c'è assolutamente niente, per ora, che lasci credere che l'immunità duri solo qualche mese.
In che senso? Non sta poi mutando molto rapidamente, e peraltro le mutazioni tendono ad essere convergenti.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Appunto: nessun dato a supporto. E' sufficiente quello.
Il problema è che poi se ti sbaglierai non verrà a dirtelo nessuno perché tutti se lo saranno scordato, se invece avrai ragione potrai dire di aver avuto ragione anche se nei fatti è come predire che tra sei mesi faranno 24°C a Bologna.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Nel senso che stanno sorgendo varianti sempre più contagiose a ritmi molto superiori a quanto mi aspettassi e anche rispetto a quanto si attendesse parte della comunità scientifica che credo sia stata parzialmente presa alla sprovvista dalla velocità con cui stanno nascendo varianti con R0 sempre più alto.
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Segnalibri