Al di là di colpe e diatribe varie sui provvedimenti addottati, la situazione ormai è tale da essere prossima all'emergenza.
Lasciando stare la mortalità, (c'è altro di cui preoccuparsi in tal ambito!) ciò che preoccupa sono gli effetti collaterali di questi focolai.
Ad oggi non sappiamo ancora chi sia effettivamente il paziente zero e quindi, da dove e chi abbia dato origine alla contaminazione. Questo non fa altro che pensare ad un repentino aumento dei casi nei prossimi giorni, d'altronde il paziente 0 potrebbe essere ancora in giro.
Fino a ieri, ipotizzai che il numero degli infetti arrivasse alla terza cifra nel giro di 2-3 giorni, invece è questione di ore.
Le modalità in cui si manifesta questo virus sono molto propense alla sua diffusione, in 15-20 giorni un asintomatico può andare ovunque ed incontrare chiunque; oltretutto andare poi a ripassare per filo e per segno tutti i movimenti, tutti gli incontri è cosa praticamente impossibile (io a mala pena ricordo quelli di 4-5 giorni fa).
Detto ciò non è la malattia in se a destare preoccupazioni ma quello che ne consegue.
I primi effetti li vediamo nelle comunità colpite: economia locale che si ferma e con essa, altre attività (ricreative, di studio, sportive ecc.); e questo è solo l'inizio.
Con l'aumentare dei casi e delle aree coinvolte, aumenteranno i pazienti che le varie strutture ospedaliere dovranno ricoverare.
E qui sorgono le domande: riusciranno le nostre strutture a reggere? Ci sarà spazio per tutti? Quanti reparti di terapia intensiva abbiamo?
Ecco, quando parliamo di eccellente sistema sanitario dovremmo cercare di specificare nel cosa sia realmente efficente. In varie zone, molti ospedali sono stati chiusi o mantengono solamente una funzione ambulatoriale.
Non vorrei che questo virus, in parte curabile, diventi più pericoloso per una mancanza di cure.
Altro aspetto quello economico, di una nazione già quasi in ginocchio. Molte strutture ricettive già lamentano delle prime prenotazioni estive disdette dai turisti esteri...
Ultima modifica di -=VeNoSa=-; 22/02/2020 alle 20:29
Sì, è stata pubblicata dal CDC cinese.
Il link è indicato, lo riporto qui per completezza:
http://weekly.chinacdc.cn/en/article...b-fea8db1a8f51
Ottima la segnalazione di @Cristiano96;!
non è che se scrivi "questa è la realtà dei fatti" allora ti è permesso dire quello che vuoi, so che "voi" la pensate così, ma non funziona realmente così.
ah certo, talmente efficienti che i primi focolai sono proprio in Veneto e Lombardia. Ma ti rendi conto che ti prendi in giro da solo? ah no, scusa.
e con questo chiudo, preferisco parlare con gli umani.
Si vis pacem, para bellum.
sì, sicuramente, una ricaduta economica è preventivabile per tutte le nazioni più severamente colpite. il vaccino non arriverà prima di un annetto, così dicono gli esperti e mi sembra anche verosimile vista la lunghissima fase di test e sperimentazione, c'è da dire che oltre alla follia generale della gente (fomentata dallo sciacallaggio politico che si continua a fare anche qui dentro), di fatto l'80% dei casi conclamati guarisce comunque, gli asintomatici possono essere due come due miliardi e non ci è dato sapere. l'asintomatico sviluppa l'anticorpo, diventa immune ed i mezzi per isolare i focolai ci sono. Ora bisogna vedere quanto siamo "Stato" e quanto siamo in grado di aiutarci l'un l'altro, e in senso intra statale ed in senso extra statale.
Si vis pacem, para bellum.
Il paziente zero ormai avrà finito di contagiare: se era asintomatico è guarito definitivamente dopo 20 giorni. Quindi può darsi non lo troveremo mai, anche perchè forse ha paura di denunciarsi nel timore che sia stato lui con il linciaggio pubblico che potrebbe verificarsi.
Sono più pericolosi i pazienti in giro che non sono quelli 0, ma i numero 1, 2, 3...n.
Il fatto è che gli infetti erano già tanto numerosi ben 5/10 giorni fa. Abbiamo solo scoperto ci fossero. Non è che prima non c'eranoFino a ieri, ipotizzavo che il numero degli infetti arrivasse alla terza cifra nel giro di 2-3 giorni, cosa che invece temo succeda già tra qualche ora.
Questo è il rischio, concordo.Non vorrei che questo virus, in parte curabile, diventi più pericoloso per una mancanza di cure.
Altro aspetto quello economico, di una nazione già quasi in ginocchio. Molte strutture ricettive già lamentano delle prime prenotazioni estive disdette dai turisti esteri...
Dal mio canto mi auguro che davvero il virus si fermi con il caldo. Almeno respireremo.
Il 98% dei casi conclamati guarisce , anche perchè se così non fosse morirebbe , o avrebbe una malattia cronica, e non è il caso.
L'80% semmai manifesta sintomi lievi, come quelli di una banale influenza, e probabilmente anche più lievi (per esempio niente vomito, niente diarrea).
sì, sono stato pessimista apposta, proprio prendendo il worst scenario. Direi che è il momento di affrontare la cosa senza panico e con la dovuta tranquillità, e lo dice uno che lavora con decine di migliaia di persone al giorno che gli passano davanti e che a casa ha un padre con enfisema all'ultimo stadio e cardiopatia miodilatativa (ammesso si dica così), dovesse prendere sto coronaschifo sarebbe veramente pericoloso. che dobbiamo fa? andare nel panico è l'ULTIMA cosa che serve, così come la caccia allo straniero.
Si vis pacem, para bellum.
In effetti intendevo dire che non essendo a conoscenza del paziente 0, non sappiamo quanti altri ne abbia infettati e quali siano stati i suoi spostamenti.
Certo, sempre in virtù delle notizie giunte ieri.Il fatto è che gli infetti erano già tanto numerosi ben 5/10 giorni fa. Abbiamo solo scoperto ci fossero. Non è che prima non c'erano
Purtroppo tutte queste persone a loro volta avranno infettate altre che, ancora ignare in questo momento ne contaggiano altre. Il lungo periodo di incubazione porta proprio a questo, una sua rapida espansione.
Quando poi si toccano aree molto dinamiche, ossia dove i soggetti viaggiano e vengono a contatto con altri soggetti a diversi km di distanza, i focolai si diramano tempestivamente.
E quando poi vengono a galla è quasi sempre troppo tardi.
In un territorio come la Cina, vai subito a bloccare una intera provincia, nel caso nostro parliamo della nazione, comparando la realtà dei due territori.
e salirà ancora, anche solo semplicemente per il fatto che c'è l'allarme e tutti coloro i quali abbiano sintomi influenzali si precipiteranno al PS per fare il tampone. Di fatto, se non ci fosse questo allarme (come fu per la suina ad esempio), la quasi totalità di questi farebbe una normale influenza, magari un po' più forte, ma risolvibile con il solo sforzo del sistema immunitario. Gli altri sono anziani e/o già malati in precedenza di patologie cardio-polmonari, gli stessi che sarebbero morti molto probabilmente di fronte ad un'altra forte influenza che comunque fa più morti di questo coronavirus
Si vis pacem, para bellum.
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