Comunque ieri una virologa su RAI 2, prima del discorso di Conte sul C.d.m. Faceva notare l’incoerenza nei test utilizzati dagli altri paesi europei e dagli Stati Uniti, di contro ai numerosissimi test fatti da noi. Testimonianza di un eccessivo lassismo? Perché se il numero dei casi in Europa è più basso che in Italia a me fa riflettere più di una volta sul fatto che NON stiano cercando il virus.
Non vorrei spararla ma io credo che il problema più grosso sia stata la quarantena troppo breve. Se è vero che il periodo di incubazione del virus supera i 20 giorni allora la quarantena di 14 che si è attuata all’inizio dell’epidemia di fatto è stata inutile.
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Che tu sappia sono affidabili al 100% quei test? Quel risultato ha implicazioni inquietanti...I test c'erano già a fine gennaio, non so se disponibili in tutti gli ospedali ma certamente nei centri specializzati come il Sacco e lo Spallanzani. Sono stati fatti molti test anche nei giorni precedenti alla scoperta del caso di Codogno, prevalentemente su persone rientrate dalla Cina, tutti negativi. Una volta scoppiata l'emergenza hanno fatto moltissimi test in due giorni, quindi la possibilità di farlo c'era.
Adesso sono curioso di vedere se spunteranno focolai analoghi anche nel resto d'europa, questo coronavirus è proprio subdolo.
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Questo è anche il mio timore, che la sottovalutazione del contagio non sia affatto una peculiarità italiana ma che abbiano fatto tutti lo stesso errore. Se nessuno sta testando i casi di polmonite potremmo già avere migliaia di casi non diagnosticati in Europa e negli USA, confusi con normali influenze o polmoniti virali. Ci vorrà qualche giorno per rendersi conto della dimensione del problema, se gli altri stati iniziano a testare in maniera più diffusa o già solo chi ha avuto contatti con l'Italia il quadro potrebbe cambiare drasticamente.
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2 nuovi casi, uno in Valtellina (un ragazzo di 17 anni) e uno a Pavia....
Pagina non disponibile – Corriere Milano
La cosa preoccupante è che in giro ci sono ancora parecchi asintomatici che hanno infettato e infettano altre persone, e non solo nelle zone del focolaio
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Se così fosse avresti comunque avuto casi di persone malate dopo essere uscite dalla quarantena, invece non ne abbiamo avuti. Secondo me chi è stato in quarantena è facile che venga testato se manifesta sintomi anche dopo i 15 giorni.
Mi sembra molto più alto il rischio che persone uscite dalla Cina prima che iniziassero le misure restrittive abbiano avuto sintomi lievi e abbiano avviato un focolaio senza rendersene conto e senza che i contagiati si siano accorti di avere avuto contatti a rischio
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