Consultando dati comprensibili per i profani non epidemiologi, le statistiche di rischio non sono distanti dalle più note famiglie di coronavirus stagionali.
Tamponi capillari, credo al pari di Taiwan, solo che noialtri siamo 3 volte più popolosi di Taiwan. Tutto prevedibile.
Per rientrare nelle coerenze statistiche dovremmo superare i 200 casi per corrispondere alla mortalità bassa. Probabilmente arriveremo anche oltre i 400 casi, forse anche oltre i 2000-3000, prima di iniziare a rallentare la diffusione.
Dipende da come ci comportiamo noi.Viareggio e Venezia potrebbero rinunciare volentieri ai loro carnevali per un anno.
La mitica Giovanna Botteri, inviata Rai in Cina, fa sapere che entro metà aprile il governo cinese testerà sulle persone un primo vaccino sperimentale. Molto precocemente rispetto agli usuali tempi di sviluppo e sperimentazione.
Mi ci è voluto un poco, ma la notizia è vera.
https://www.google.com/url?sa=t&sour...Jj-m1PTsWxQIwB
Il medico 29enne pare fosse al suo ottavo turno lavorativo consecutivo.
Influenzato e farsi 48h settimanali di lavoro, per non immaginarne 60h, direi che mina abbastanza le proprie difese immunitarie. No?
Per la cronaca in Germania le scuole sono chiuse ovunque per le festività invernali, asili ed università compresi. In Francia no.
Non è proprio così, gli studi epidemiologici sfruttano situazioni come quella di questi giorni, in cui vengono testati al tappeto e messi in quarantena tutti i contatti di una persona, per avere una stima anche dei casi asintomatici. In questi casi ottieni un campione non distorto in cui puoi osservare quante persone sono positive al virus, quante di queste manifestano sintomi e di quale intensità.
Quindi le stime che circolano per cui circa l'80% dei contagiati contrae la malattia in forma lieve o asintomatica dovrebbero essere abbastanza attendibili, al netto di possibili mutazioni del virus.
Il problema è il 20% di casi di polmonite, che comunque è una malattia lunga e debilitante, gran parte dei quali richiede un ricovero ospedaliero, spesso anche in terapia intensiva. Se il coronavirus si diffondesse come un'influenza potremmo ritrovarci in Italia con oltre un milione di casi da ospedalizzare e centinaia di migliaia che richiedono un trattamento in terapia intensiva (non tutti contemporaneamente ovviamente), con decine di migliaia di morti. Visto che abbiamo 130 mila posti letto negli ospedali di cui circa 8 mila di terapia intensiva il problema sarebbe ingestibile e senza trattamento adeguato la mortalità sale parecchio.
Non dico che sia uno scenario probabile, ma spiega bene il motivo per cui si prendono misure drastiche per limitare il contagio e perché ci sia molta preoccupazione per il virus. I numeri per ora sono bassi solo perché il contagio è molto limitato, è fondamentale che resti tale.
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A me sta bene bloccare in quarantena il Nord Italia.
Stile Wuhan, una pianura inquinata e al collasso, che finge di vivere in un ecosistema sano, che scoprirà dopo una sola settimana di stop del peso inquinante delle nostre insostenibili vite quotidiane.
Spero fortemente si possa ridiscutere felicemente l'intero sistema socioeconomico contemporaneo.
Senza citare quel debosciato di Fusaro, col suo "turbo-capitalismo", siamo al limite raggiunto di sistema. La narrazione trumpiana negazionista non tiene più. La finta narrazione di altre aziende multinazionali che lavorano pulito, non tiene.
Le generazioni cresciute dopo il boom economico e convinte che quella sia l'unica via, quelli che mediamente analfabeti, sui social degradano a personcine umanamente deprecabili, moltissimi anti-Greta, per intenderci, loro sono i primi a dover capire che la loro epoca è finita.
Dovremmo quanto prima avviare azioni corali. Ripensare la globalizzazione così com'è.
Hyundai produce giganteschi motori ad idrogeno per le navi mercantili di domani, quelle che probabilmente solcheranno il passaggio a Nordovest.v
Oserei sperare che questa emergenza di possibile pandemia ci faccia ripensare tutto un po'.
Certo, però i linfociti possono essere alti anche per altre infezioni (virali o batteriche), quindi è un esame poco specifico.
Io mi riferivo al dosaggio degli anticorpi, che è un test diverso, e che per realizzare il quale sono necessari kit specifici per riconoscerli.
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