Ho fatto dei calcoli, da cui emerge che muoiono nella stragrandissima maggioranza dei casi anziani con comorbilità.
La mortalità è dello 0,9% tra i sani. Ma di questi, la mortalità è prossima allo 0,2% sotto i 50 anni (tra i sani) e del 2% tra gli ultrasettantenni sani.
Ciò significa che la combinazione letale è anziani con altre patologie. Dopotutto le comorbilità si presentano negli anziani. L'aumento del tasso di mortalità in terza età è dovuta a questa maggiore frequenza delle comorbilità.
Non solo: l'81% presenta sintomi lievi, e dai miei calcoli l'80% dei cinesi contagiati era sano. Considerando che solo lo 0,9% dei sani muore, e che il 78% dei cinesi infetti aveva tra 30 e 70 anni, ne consegue che solo l'1% dei sani svilupperebbe sintomi gravi.
Questa è una MIA stima, fondata sulle comorbilità. Non sappiamo se i casi ospedalizzati (il 20%) siano affetti da altre patologie, ma guarda caso ho calcolato che proprio in Cina il 20% del totale degli infettati era affetto da altre malattie.
Non ha alcuna valenza di verità scientifica, ma è un'osservazione basata sulla matematica.
Il problema sarà gestire il panico e la psicosi...e in questo dobbiamo ringraziare anche i Tg e i giornalisti italiani...già girano notizie con diversi supermercati in provincia di Pavia, Lodi e Piacenza che non hanno più pasta, frutta e verdura.
chiuse scuole e annullati eventi anche qui in friuli . qua non ci sono casi
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
[COLOR=rgba(0, 0, 0, 0.843137)]per la PUGLIA
Un censimento di tutti coloro che in queste ore stanno rientrando dal Nord in Puglia e che saranno invitati a segnalare la loro presenza al medico di base, indicando possibili situazioni sospette e compilare un questionario. Misure di assistenza a tutti i turisti che continuano a venire in Puglia. Predisposizione di reparti specifici se la crisi dovesse peggiorare con attivazione immediata delle unità di Malattie infettive. E poi un ulteriore appello a tutti i cittadini a non presentarsi direttamente negli ospedali, a contattare i numeri di emergenza 1500 e 118 in caso di sintomi sospetti e diffidare, in maniera categorica, di qualsiasi informazione che non sia stata validata dalle autorità. Tutto ciò anche per arginare la psicosi da social che continuano a diffondere notizie infondate e allarmistiche.[/COLOR]
[COLOR=rgba(0, 0, 0, 0.843137)]Sono le misure, fra le tante, che la task force della Regione Puglia guidata dal presidente Michele Emiliano e coordinata dal direttore dell'area Salute, Vito Montanaro, si appresta a discutere per fronteggiare la possibile diffusione anche in Puglia del Coronavirus. Gli uffici della Regione sono al lavoro e fra le altre questioni analizzate c'è stata anche l'esponenziale crescita dei rientri di pugliesi dal Nord. In gran parte si tratta di studenti fuorisede a causa del blocco delle Università, ma anche lavoratori. C'è poi la questione di comitive di turisti, alcune delle quali provenienti dalle zone considerate esposte, che oggi si trovano già sul territorio regionale.
La Regione non vuole farsi trovare impreparata ed emanerà un'ordinanza integrativa rispetto a quella già in vigore e contenente le disposizioni a livello nazionale. Tra l'altro è giunta la disposizione nazionale secondo al quale tutti i cittadini che sono passati o hanno sostato nelle zone focolaio del virus in Lombardia e Veneto hanno l'obbligo di comunicarlo alle Asl "ai fini dell'adozione, da parte dell'autorità sanitaria competente, di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva". E' quanto previsto dal decreto attuativo firmato dal presidente del consiglio.
"Non c'è alcun allarme e alcuna psicosi ingiustificata in Puglia a seguito dei casi di Covid-19 in Lombardia e Veneto", aveva dichiarato il direttore Vito Montanaro, aggiungendo che "tutti i possibili casi sospetti, anche quelli che non avevano nessun criterio epidemiologico e che hanno destato interesse da parte della stampa locale nelle ultime ore, sono passati al vaglio puntuale dei dipartimenti di prevenzione e del centro di riferimento per la diagnosi del nuovo Coronavirus. Si ribadisce che nessun contagiato è stato finora identificato a seguito di specifici accertamenti. È indubbio che la segnalazione di casi confermati in Italia ha portato ad un innalzamento ulteriore del livello di sorveglianza e di attenzione da parte delle autorità sanitarie della regione. Ciò al fine di non sottovalutare alcun elemento di rischio. La Regione ha provveduto a rendere disponibili tutti i dispositivi di protezione individuale per gli operatori sanitari di tutti i pronto soccorso e di tutte le strutture sanitarie".[/COLOR]
Questa comunque è ben più forte di quell'influenza.
Quello che vorrei leggere io sono le statistiche di quanti hanno sviluppato polmonite da Coronavirus tra chi non affetto da patologie di base. E quanti hanno richiesto terapia intensiva. Possibile che a nessuno sia venuto in mente di condurre queste statistiche tra i cinesi? Potrebbero fare la differenza anche nella gestione dell'emergenza fuori dal paese.
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