infatti la cosa che mi manda in bestia è sentir dire che "non vi preoccupate, i più a rischio sono gli ultraottantenni con patologie pregresse"... allora, io come molti milioni di italiani abbiamo genitori di quell' età, con enfisema polmonare da fumo di sigaretta (i miei tossiscono ininterrottamente giorno e notte !!)...
che dovrei pensare ?? che se muoiono loro, sono morte persone che non servono ?
a parte che se uno deve morire muore ! quell' imprenditore di 38 anni era pure atleta, e cià quasi lasciato la pelle...
anziani ultraottantenni una cippa !
Ma nessuno non si dispiace per gli anziani. Io ho una nonna ultraottantenne ipertesa, con diabete e problemi cardiovascolari, praticamente la vittima ideale del coronavirus. Ho una mamma con un cancro, un sistema immunitario debolissimo e deve stare attenta a prendersi un raffreddore.
non dovrei essere il primo a preoccuparsi? Ad entrare nel panico? Eppure non posso che tranquillizzare entrambe, come ogni figlio farebbe, non farle entrare in contatto con nessuno e quanto possa loro servire.
Si è già detto che questo è un virus molto selettivo verso quelle fasce, se si dice che “era un anziano con patologie pregresse” è solo per evidenziare come il virus colpisca determinate persone, ma non perché si è freddi e calcolatori.
Questo virus ha il potenziale per farne mezzo milione di morti, per ora abbiamo un focolaio di dimensioni contenute per cui 11 morti e 23 in terapia intensiva sono moltissimi (il dato percentuale scenderà certamente, ma rimane allarmante). Contenere il contagio in questa fase è ancora fattibile con misure non troppo drastiche, in Cina hanno dovuto mettere il coprifuoco.
Poi se vogliamo usare il virus per risanare i conti dell'Inps siamo liberi di farlo, però poi non ci lamentiamo se dei malati curabili vengono lasciati morire a casa perché non stiamo in grado di garantire l'assistenza a tutti.
Questa discussione comunque è la perfetta dimostrazione del perché politicamente sarà sempre insostenibile mettere in atto misure di prevenzione economicamente costose, che siano per una epidemia, il GW o il dissesto idrogeologico: i costi sono immediati e visibili, i vantaggi sono un calcolo teorico perché se eviti un pericolo non sei mai in grado di dimostrare con certezza cosa sarebbe accaduto senza le misure di prevenzione.
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Questo è uno dei migliori interventi che ho letto, in giro si legge solo : "tanto muoiono solo gli anziani o debilitati", tanto tocca solo ai "vecchi"... Penso che a nessuno di noi farebbe piacere che toccasse ad un nostro genitore (i miei hanno 70 anni, sono in ottima forma per fortuna, ma sinceramente avrei paura si prendessero il virus, stessa cosa per dei miei zii 80 enni, loro con più problemi vari dovuti all'età)
A parte poi che nessuno puo' ritenersi al sicuro per eventuali complicanze (e credo che nessuno si auguri un ricovero in terapia intensiva), paziente 1 ha la mia età e non aveva patologie (cosi è stato detto), allo stato attuale è ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva...
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Esatto...la nostra vita è sempre appesa ad un filo,giovani o vecchi che si sia,questa è la realtà.
Personalmente non ho bisogno di questa storia del virus per essere consapevole di questa cosa,varie vicende della vita me lo hanno fatto capire da molto tempo...per questo il panico ingiustificato di questi giorni mi è incomprensibile come lo sono certi messaggi che si leggono in questa discussione.
Comunque, da Bari la situazione è questa (sdrammatizziamo)
Era il tramoto. Cose molto trash. - Le reazioni dei baresi al caso coronavirus 😅👌#coronavirus #bari | Facebook
"I m'so mangiat l cozz quann stev 'u coler". Cioè l'ultima signora dice che ha mangiato cozze quando c'era il colera Nella sua inconsapevole superficialità e incolpevole ignoranza, del tipo "Io speriamo che me la cavo", mi ha strappato un sorriso
Intanto, sul solito sito live dell'infezione, vedo che nei "closed cases" la percentuale dei morti scende all'8% contro i 10/11% di qualche giorno fa. Le persone guarite aumentano, per fortuna.
Il problema è che comunque le mezze misure non si riescono ad attuare. O si mette tutto a tacere, oppure scatta il panico. Gli anziani sono più fragili e quindi più a rischio, quindi andrebbero protetti. Ma questo significa dire ai "giovani" di limitare i loro spostamenti in funzione di ciò; e allora scatta la reazione "Non si può bloccare tutto". So di case di riposo che hanno vietato del tutto le visite, anche dei parenti stretti, e c'è già chi si lamenta. Ma questi parenti sono disposti a loro volta a non circolare liberamente per poter visitare in sicurezza la casa di riposo (non "il loro anziano" bensì tutta la casa di riposo)?
I miei hanno quasi 82 anni una, e quasi 91anni l'altro, personalmente sino a che stanno bene li sento solo per telefono, perché potrei essere un portatore inconsapevole. Ma già loro non collaborano… meno male che hanno chiuso i corsi della terza età, altrimenti mio padre sarebbe ancora lì a tenere il suo corso sulla cultura russa…
Possibile che non si riesca a attuare da parte di ciascuno reazioni commisurate al rischio, ovvero né menefreghismo sottovalutante, né panico controproducente e inutile?...
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