Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Intanto, come prevedibile, hanno già modificato l'orario di apertura dei bar
Solo a me tutte le misure prese per ridurre l'epidemia sembrano ridicole e inutili?
Ripeto la domanda campale: Che senso ha avuto chiudere scuole, tribunali, uffici pubblici, annullare gite, eventi, manifestazioni e chi più ne ha più e metta, insomma bloccare parzialmente un Paese, con
almeno UN mese di ritardo rispetto all'arrivo della malattia in Italia?
Ribadiamo: scuole chiuse ma centri commerciali aperti e sovraffollati, uffici pubblici chiusi ma ristoranti e negozi col pienone. Al Maxisconto di Cuneo nel reparto carne negli ultimi 4-5 giorni hanno fatto record di incassi probabilmente di sempre, hanno superato TUTTE le festività natalizie, di Capodanno ed Epifania. Assembramenti di gente enormi, di famiglie INTERE (con figli al seguito, beninteso, perchè le scuole sono chiuse... ma evidentemente se ti ammali al supermercato è meno grave che in un'aula..), con code alle casse, e vai di contatto umano a più non posso.
Volete vedere che una cosa del genere non solo non blocca in alcun modo il contagio, ma lo favorisce? Il significato poi della "chiusura parziale" mi sfugge. Nessuno ora mi vieta di prendere la macchina, andare in centro a Milano, farmi una bella passeggiata sotto il Duomo, farmi un aperitivo al bar e tornarmene a casa. Non potrò entrare a Codogno, probabilmente, ma in mille altri posti sì, posso farlo eccome. E come posso farlo io sono state centinaia e centinaia e di persone che lo hanno fatto, da metà gennaio fino al primo caso conclamato. Per cui
1) A cosa serve un qualsiasi "blocco" quando non si può più trovare il paziente zero, ne si sà nulla del quando sia arrivato, dove, e chi ha incontrato e quando?
2) A cosa serve un blocco "totale" quando non si sa assolutamente cosa bloccare da cosa? So che un focolaio è Codogno? Ok, isolo Codogno, ma a che cosa serve visto che non si ha la più pallida idea se il "fuori-Codogno" sia sano? [vedi domanda 1!]
3) A che cosa serve un blocco "parziale" (esempio: in Calabria non entri nessuno che viene dalla Lombardia), quando non si ha la più pallida idea se effettivamente la Calabria sia "sana"? [di nuovo, vedi domanda 1!]
4) A che cosa serve il blocco degli eventi e delle scuole quando si verificano occasioni di assembramento ancora maggiori, come centri commerciali e supermercati?
5) A che cosa serve il "tampone di massa" anche sugli asintomatici, esattamente, oltre che mappare in maniera nevrastenica la diffusione del virus? [Guarda caso, infatti, d'ora in avanti il tampone lo faranno solo a chi ha sintomi (e vedrete che tempo un paio di giorni e lo faranno solo ed esclusivamente ha chi ha febbre superiore a un tot...)]
A che cosa è servito tutto questo, oltre che a farci puntare il dito contro dall'Europa come untori e a scaricarci addosso tutta la responsabilità?
Perchè adesso, chiaramente, tutti i casi provengono dall'Italia, che non è stata in grado di contenere l'epidemia.
Il caso a Parigi veniva direttamente dalla Cina, ma lì, incredibilmente, non ha contagiato quasi nessuno: solo da noi il "paziente zero" è riuscito a fare più quasi 400 contagi..
Non sarebbe stato meglio, anzichè prendere queste misure di contenimento rocambolesche e patetiche, oltre che del tutto inefficaci, dotare fin da subito tutto il personale sanitario (e solo il personale sanitario, ribadisco) di tutto l'occorrente per affrontare il top dell'epidemia, senza creare nessun allarmismo?
La mortalità è alta negli anziani? Lo so bene, benissimo, e non crediate che io non abbia dei cari ultrasettantenni con patologie ad altro rischio:
li ho eccome. Ma che cosa ci possiamo fare ADESSO? Cerchiamo di contenere i danni, ossia miglioriamo il più possibile le condizioni di ospedali, personale, case di cura & co, e mettiamo tutti quelli del settore nelle condizioni di lavorare al meglio possibile per i nostri cari, anzichè continuare con blocchi ridicoli dall'utilità nulla!
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