Io penso invece di no, che fa paura la parola "Coronavirus" e non quella "influenza". Se si dicesse che quest'anno gira un'influenza particolarmente aggressiva e bella tosta, in questi termini, la gente si preoccuperebbe? No, lo farebbe in maniera "normale", se vogliamo, certo non correrebbe ai ripari andando a far razzie ai supermercati o simili.
Se in Francia decidessero di chiamarla banalmente "grippe" come sempre, per quante migliaia di ricoveri e problemi possa causare, quale danno economico farebbe per il turismo? La gente non andrebbe più in Francia perchè gira l'influenza stagionale più aggressiva del solito?
Non entro nel merito medico, parlo solo di comunicazione, che è una delle armi più importanti al mondo.
In secondo luogo, se si decidesse di "lasciar esplodere" la malattia chiamandola proprio con il suo nome, e cioè Covid-19, in tutta Europa - riconducendo tutta la responsabilità all'Italia come sta già avvenendo - abbiamo idea del danno pesantissimo di immagine, di sanzioni e di ricadute apocalittiche sul nostro sistema avremmo? Certo, nel momento della pandemia i turisti caleranno anche in Francia e in Germania, ovviamente, e finiremmo tutti nella stessa barca, ma vuoi mettere l'immagine di Francia e Germania, messe in ginocchio per colpa dell'Italia e un'Italia incapace che ha diffuso un virus in tutto il continente? Rischiamo una richiesta di risarcimento come danni di guerra, minimo, oltre che diventare un Paese totalmente inaffidabile, incapace e pericoloso. Saremmo rovinati per anni.
Lou soulei nais per tuchi
[AGGIORNAMENTO 2020/2/27 18:50] Secondo NHK News, il Primo Ministro Shinzo Abe ha indicato che chiederà che tutte le scuole elementari, medie e superiori a livello nazionale vengano temporaneamente chiuse alla task force aperta alle 18:00 il 27. E 'stato. Il periodo va dal 2 marzo (lunedì) alle vacanze di primavera.
Da un articolo giapponese.
Una fotografia del Covid-19 al microscopio elettronico, trovata sempre su un sito giapponese:
Verissimo. Se facesse davvero paura l'influenza, non dovrebbero fare i salti mortali per far fare il vaccino alla popolazione a rischio. Che non è fatta solo da anziani, ma anche da chi ha malattie respiratorie e cardiache (che sono responsabili di quello 0,1% di mortalità dell'influenza, chè la sola influenza di per sè uccide solo 200 persone all'anno).
No perchè seriamente, magari noi guardavamo la Cina, poi il virus ci è arrivato dall'Iran, perchè questi mentecatti hanno taciuto tutto.
Intanto, nota a margine ma neppure troppo, oggi è morta una atleta 23enne di Qom, città nella quale si diceva che c'erano stati 50 morti, notizia poi negata dal governo.
Se proviamo a unire i puntini, facciamo 26 morti ufficiali più 50, fanno 76. Per arrivare anche solo all'1% di mortalità, questi qua devono avere in casa minimo 5000 contagiati. Cioè, giusto per porre le cifre in prospettiva...
Io mi auguro non avvenga così. Dopotutto nessuno sta sanzionando o condannando la Cina, che è vero che ha favorito l'iniziale focolaio poi trasformatosi in pandemia, ma è anche vero che si è impegnata in maniera davvero encomiabile.
Io spero che quindi vedano l'Italia allo stesso modo. Per me anzi potremmo dare un'immagine di efficienza di fronte alle emergenze, specialmente se non ci riusciranno gli altri paesi non appena l'epidemia esploderà in tutta la sua potenza.
Scusa, ma se la si lascia diffondere e tu senti "quest'anno c'è una influenza particolarmente tosta in francia, ci sono milioni di ricoverati, centinaia e centinaia di morti, guardate ci sono ospedali da campo per tutta Parigi, sotto la torre eiffel, però oh è partita dall'Italia" ci vai comunque in Francia? Perchè di questo stiamo parlando, continui ad ignorare i numeri sul tasso di infettività e ospedalizzazione, non è semplicemente "più aggressiva del solito", è questo che continui a non considerare.
Nel secondo caso, se gli altri paesi lasceranno esplodere tutto, saranno loro responsabili, l'italia ha attuato misure forti mettendo in isolamento intere zone e non ha lasciato correre come loro (il tutto nelle tue ipotesi).
Per il momento no, anche perchè la Cina è un colosso a cui nessuno oserebbe neanche fare "bù".
Ma noi non siamo la Cina, siamo il solito Paese italiota che prende sberleffi e pernacchie da ogni dove.
Apprezzeranno l'impegno? Lo spero, e forse anche noi dovremmo, di fronte alla comunità internazionale, far vedere bene gli sforzi fatti con rigore e capacità encomiabili. Ma, allo stesso tempo, dare evidenza, di fronte a tutto il mondo e a tutta l'Europa, soprattutto ai nostri vicini, che il virus NON è entrato in Europa per mezzo dell'Italia.
Ora, parallelamente alle misure prese (si è scelta questa strada, va bene) è necessario un enorme lavoro di immagine e di comunicazione.
Lou soulei nais per tuchi
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