Nuove restrizioni
Urgente: sul tavolo di Conte il decreto che fa di buona parte del nord una zona rossa - Open
Chi ha potuto leggere la bozza del Dpcm (l’acronimo per Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) che è ora sul tavolo di Conte, lo descrive come il provvedimento più drastico mai deciso nella nostra storia repubblicana. Col titolo di “misure urgenti di contenimento del contagio” di coronavirus si dovrebbero decidere divieti di uscita e di entrata e altre forti limitazioni nell’intera Regione Lombardia, ma anche nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini in Emilia-Romagna, di Pesaro e Urbino nelle Marche, di Venezia, Padova e Treviso in Veneto e di Asti e Alessandria in Piemonte.
La misura più drastica è quella che impone di evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata o in uscita da quelle zone, ma anche all’interno degli stessi territori se non per indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza fino al 3 aprile.
Ma di cosa stiamo parlando?
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Ricostruiamo un ponte in un anno, perché "serve all' economia", ma non siamo in grado di allestire unità emergenziali modello Cina, ed anzi, cominciamo a ventilare i "ricoveri selettivi".
Spero che questo choc in Italia, che mi auguro si possa superare, serva a ripulire coscienze e posti di comando dal troppo ciarpame che lo ha invaso finora
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
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