Originariamente Scritto da
burian br
Intanto nella Cina non-Hubei quasi 13mila casi e solo 100 morti. Percentuale di mortalità 0,75% circa.
In Italia 287 casi con 7 morti: 2,4%.
In Hubei 64786 casi, 2565 morti: mortalità 3,96%.
Resto convinto che il virus non sia pericoloso per i sani.
Altri dati che ho letto dal CDCC: su 20812 pazienti analizzati, ne sono morti 504. Quelli con comorbilità sono 5276.
Di quei 5276 ne sono morti 371 (circa il 7%, come da mie stime). Degli altri 15536 ne sono morti 133. Ancora una volta il numero magico dello 0,8%.
Considerando che l'Hubei pesa per il 75% del totale, ciò significa che 11652 di quel campione di 15536 sono di quella regione. Solo 3884 sono non-Hubei. Applicando la distribuzione per fasce d'età (19,44% sopra i 60 anni), ne deriva che 755 pazienti di quei 3884 erano sopra i 60 anni. E circa 3129 sotto i 60. La mortalità non-Hubei era 0,4%, per cui non ho motivo di dubbio nel credere che tale percentuale sia applicabile a questi 3884 pazienti che sono sani, non malati.
Applicandola, otteniamo che su 3884 pazienti non-Hubei, ne sarebbero dovuti morire solo 16. Dato che 755 pazienti erano oltre i 60 anni, è apprezzabile per i sani anziani una mortalità del 2%. Guarda caso restituisce 15 pazienti defunti.
Ciò significa che tra i pazienti sani sotto i 60 anni solo una morte sarebbe avvenuta su 3129, ovvero 0,03%.
Se anche abbassassi la stima della mortalità tra anziani alla quota 0,9% (che non discrimina tra fasce d'età), avremmo che ne sarebbero morti 7 su 16. Quindi solo 9 tra i restanti 3129 pazienti sotto i 60 anni. Ergo lo 0,3%.
Non voglio illudere nessuno, sto solo "giocando con la matematica", ma è possibile che nessun epidemiologo stia giocando con i dati come sto facendo io?
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