Originariamente Scritto da
Lou_Vall
E anche perchè c'è carenza di tutto... o meglio, si "riserva" il tutto solo ai casi più gravi. Per fare i tamponi occorrono test, personale sanitario addestrato a farlo, trasporti presso i laboratori, personale che
li analizza, ecc.ecc.
Non è un test da pochi minuti purtroppo...
In valle c'è un malato (mio coetaneo se non sbaglio) che, pur avendo tutti i sintomi del Covid-19 specificati dal SSN per accedere al tampone (febbre over 37,5°, tosse, difficoltà respiratorie),
non viene comunque sottoposto al tampone perchè "
è giovane e non ha patologie pregresse" e non lo si considera in pericolo.
Per cui addirittura i criteri per accedere al tampone non solo non si stanno allargando, ma si stanno addirittura stringendo: per più di 3 giorni devi avere febbre oltre i 37,5°, tosse, difficoltà respiratorie ed essere "non giovane" o comunque non in buona salute. Con questo criterio non solo vedremo una mortalità altissima degna dell'ebola, ma, come dice giustamente l'articolo, non tracceremo mai i fenomeni lievi o meno gravi in grado di continuare ad infettare ad libitum. Chiaro, le limitazioni ai movimenti imposte avranno un effetto, ma verosimilmente NON potranno bloccare la diffusione.
Pensate ad un single che si sente poco bene e ha il Covid-19 del tutto inconsapevolmente, e mettiamo che segua scrupolosamente le direttive del governo: ma questo disgraziato dovrà pur andare a comprarsi da mangiare, dovrà pur comprarsi un pacchetto di tachipirine? Ecco che, inconsapevolmente, anche rispettando tutte le distanze, la probabilità di infettare qualcun altro esiste, non sarà mai pari a 0.
Continuo a pensare che la "tamponatura a tappeto" sia la cosa migliore, ma presumo sia impossibile. Non possiamo fare 60 milioni di tamponi, o perlomeno non in un tempo breve. In anni, magari..
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