ok, non sapevo
ma tale patto sarebbe da estendere a molti altri ambiti allora... Visto che l'Italia pare un mosaico di nazioni diverse.
Andrebbe resa più omogenea in tanti aspetti
ma se il nord dovesse finire i posti in terapia intensiva e li dovesse dare il sud e poi l'epidemia dilagasse proprio al sud?
Coronavirus, Trump fa il test. E ingaggia Google per lo screening di massa (ma l’azienda non sa nulla)
La decisione dopo il caso dei positivi a Mar-a-Lago. Annunci e ritardi: il portale che sarebbe dovuto partire entro 24 ore non è pronto, e finora il sistema sanitario non è riuscito a fornire i tamponi.
WASHINGTON - Donald Trump si è sottoposto al test del Coronavirus ieri sera, venerdì 13 marzo. Lo ha annunciato oggi, 14, in una conferenza stampa tenuta alla Casa Bianca. «È un esame molto complesso», ha detto il presidente. Non è ancora chiaro quando saranno resi noti i risultati. Il tampone si è reso necessario dopo che Trump era entrato in contatto con alcuni componenti della delegazione brasiliana in visita nel resort nel resort di Mar-a-Lago, sabato 7 marzo. Alla guida dei suoi ospiti il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, a sua volta negativo al Covid-19. Gli Stati Uniti si preparano a sperimentare un modello inedito nel contrasto al coronavirus. Trump ha coinvolto nell’operazione 10 aziende private, più Google. L’obiettivo, condiviso anche dai democratici come ha sottolineato la Speaker Nancy Pelosi, è procedere «a uno screening di massa».
Finora il sistema sanitario non è stato capace di mettere a disposizione i kit per i test. La task force insediata dalla Casa Bianca non fa che ripetere da settimane gli stessi numeri. Stando alle promesse di Mike Pence sul territorio ci dovrebbero già essere 1-2 milioni di kit a disposizione del pubblico. Ma basta fare un giro tra ospedali e laboratori per verificare che non è così.
Ieri, venerdì 13 marzo, Trump ha rilanciato: 500 mila test «nei prossimi giorni, 1,5 milioni entro una settimana; 5 milioni entro aprile». E’ la mossa essenziale dell’intera strategia di contenimento. Come funzionerà allora il meccanismo? L’amministrazione ha di fatto decentrato il compito di procurare i tamponi ai gruppi della grande distribuzione privata: Walmart, la catena più capillare, con 5.335 punti vendita sparsi su tutti i 50 Stati e Target, 1.868. Poi ci sono gli store specializzati soprattutto in prodotti farmaceutici e con presidi medici: Cvc, 6.200 negozi; Walgreens, guidata da Stefano Pessina, con 9.277. Produzione e assemblaggio saranno affidati alle aziende di big Pharma e della strumentazione diagnostica: Becton, Dickinson and Company; Quest Diagnostics; Roche Diagnostics; Signify Health; Thermo Fischer Scientific; Lch Group.
Deborah Birx, coordinatrice scientifica della task force, ha annunciato una novità potenzialmente interessante: i cittadini potranno placare le ansie sottoponendosi a una prima verifica online, messa a punto da Google. Birx ha mostrato un questionario molto semplice, basato su una prima valutazione dei sintomi. In caso di rischio il portale sarebbe in grado di localizzare il laboratorio o lo sportello più vicino dove fare il tampone. Trump ha assicurato che il modello sarebbe stato in rete a partire da domenica, 15 marzo.
Oggi, però, sabato 14 marzo, è venuto fuori che le cose non stanno esattamente così. L’applicazione è ancora allo studio. Ci sta lavorando Verily, una società di Alphabet (cui fa capo Google) ha fatto sapere con un comunicato che la sperimentazione inizialmente toccherà solo la Baia di San Francisco.
Sembra una barzelletta.
La Francia chiude bar, ristoranti e negozi. Ma non impone quarantena credo.
Nel mio lavoro abbiamo molto da fare.
Ovvio,in tempo di pace ....benvenuto.
Però adesso cresce il timore,ma dobbiamo produrre, la richiesta é maggiore essendo un azienda industriale alimentare
Sono solo un operaio che ha un poco di timore, ci proteggiamo con mascherine e con persone addette alla disenfistazione,un poco di alcool....e gel
Mi fanno pena e elogio i martiri della sanità.
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Io 20 giorni fà ho preso questa,nel caso estremo:
picturemessage_ufatosam.cjp.png
Pensa che in Sardegna nelle fonderie continuano a lavorare come se niente fosse perchè tanto nessuno va a controllare. Con obbligo di fare la doccia prima di lavorare e di mangiare nella mensa aziendale a quanto pare. Nessun dispositivo di protezione
Ci lavora il figlio di mio zio 63enne che è in chemioterapia...credo che a breve qualcuno si ribellerà..
https://www.wunderground.com/personal-weather-station/dashboard?ID=IMRCASEB2
Freddofilo e nivofilo in Inverno ,Temporalofilo in primavera e autunno ,Caldofilo in estate,Tornadofilo tutto l'anno
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