Beh, in primis dire che Marene è vicina ad Alba ci sta fino a un certo punto, visto che tra le due città ci sono 30 km. In secondo luogo se metti quei luoghi come le zone con meno ricambio d'aria allora metti dentro quasi tutta la granda visto che si va da Centallo-Fossano ad Alba. Ovvio che quei posti non potranno mai avere il ricambio d'aria che c'è nelle valli. Ma nelle valli il paese più grosso forse è Demonte, con 2000 abitanti, quindi difficile fare paragoni. A me sembrano più che altro casi, Marene ad esempio è vicinissima a Savigliano (solo qualche km di differenza), città molto più grande (21000 abitanti) con molti meno casi ma praticamente con lo stesso clima e lo stesso ricambio d'aria. I casi ad Alba, direi che sono ancora contenuti, visto che qua a Moncalieri, con il doppio degli abitanti, i contagiati si contano a decine ogni giorno a sentire il sindaco, che però purtroppo non vuole dire il numero esatto dei contagiati. E tra l'altro sarebbero ben spiegati anche dal fatto che Alba raccoglie lavoratori da diverse parti del circondario e ha fabbriche importanti come la Ferrero. Fossano anche lei con i suoi 25000 abitanti ha un numero di casi decisamente contenuto (molto meno di Cuneo in proporzione). Per Centallo la spiegazione che mi do è che, essendo molto vicina a Cuneo, è probabile che si sia infettato qualcuno che lavora nel capoluogo e lo abbia poi passato ai suoi parenti/conoscenti del paese. Curiosissimi gli altri due dati, ma appunto come ho detto lascerei perdere la cosa delle zone basse, perchè altrimenti non si spiega come mai i paesi vicini non abbiano numeri simili
Lo studio da cui hanno desunto la mortalità per patologie pregresse teneva conto di una coorte di 20mila malati diagnosticati in maniera certa per SARS-CoV2, quindi non importavano i casi sfuggiti in Hubei. Quindi quanto meno le statistiche sulla mortalità per malattia sono molto attendibili.
In Italia il 53% degli anziani è iperteso (http://www.asmn.re.it/allegati/Dati_Ipertensione.pdf), quindi già da questo possiamo dedurre che la mortalità per ipertensione (attorno al 6%) influisca sulla mortalità degli anziani per metà. Dunque c'è almeno un 3% di mortalità negli over 60 italiani. Se a questi numeri aggiungiamo altre patologie di base che molti hanno senza averne altre, otteniamo secondo me un numero vicino al 7% di mortalità per gli over 60.
Non so se in questo modo ho risposto alla tua obiezione circa l'inferenza dei dati dallo studio nella popolazione.
Restano dunque le mie osservazioni: dal tasso di mortalità in Corea, sulla Diamond Princess e in Hubei, possiamo dedurre che la maggior parte degli anziani colpiti in quelle fasce era sana, altrimenti il tasso di mortalità sarebbe stato più alto decisamente.
Naturalmente non intendevo dire che gli anziani in Corea o fuori dall'Hubei fossero più sani, ma solo che quelli ammalatisi lo fossero.
Il tasso di ricovero in terapia intensiva nei giovani lo stimo attorno all'1%, se non meno. Dato che in Iran il 5% è over 65, credo sia attendibile pensare che la mortalità si aggirerebbe attorno a quel valore.![]()
A Washington stanno facendo un numero elevato di test, oggi 3600 per 7 milioni di abitanti, tasso di positività 5%.
Probabilmente il contagio si è diffuso molto meno di quanto pensiamo, la popolazione è relativamente piccola e l'impatto di un grosso focolaio sarebbe evidente.
The COVID Tracking Project
A New York il tasso di letalità può essere credibile se il focolaio non è troppo vecchio e l'espansione dei test sta permettendo di intercettare precocemente molti casi, non è ancora una anomalia di tipo tedesco.
La popolazione di New York è relativamente giovane e in salute, non mi stupirebbe vedere numeri simili a quelli coreani con un tasso che gradualmente sale verso 1% o poco più, visto che adesso sembra vogliano spingere molto sui test.
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Il punto sai quale è? che non ha alcun senso. Crea solo malumori.
Si è discusso tanto sul fatto per cui ci sono molti che non rispettano il buon senso creando assembramenti o andando in luoghi affollati: bene, sono le forze dell'ordine a dover usare il buon senso e discriminare i casi. In questo modo chi andava a correre prima in luoghi isolati continuerà ad andare, cambia solo che chiudono i parchi. E io mi chiedo, non potevano chiudere anche senza introdurre questo divieto?
Oggi si sono superati i 30 Mila casi, 30192
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