Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Bene rispettare le distanze di sicurezza, bene i dispositivi di protezione (chi
li ha) e bene tutto, però ragazzi non diventiamo paranoici
Ok la sopravvivenza del virus sulle superfici, ok tutto, ma se facciamo la spesa, prendiamo le cose, basta che evitiamo di ciucciarci le dita tra una corsia e l'altra, poi andiamo a casa, ci laviamo per bene le mani e il rischio praticamente non c'è. Anche per le scarpe, entriamo "eh sì ma le posiamo sul pavimento abbastanza vicino alle ciabatte", oppure "tocchiamo la borsa della spesa e poi mettiamo via la roba"... laviamoci bene le mani dopo e stop, non diventiamo matti sulla possibilità di aver contratto il virus semplicemente andando al supermercato.
L'infezione si contrae con contatti
ravvicinati a persone infette. Droplets, si diceva giustamente, cioè goccioline, di saliva, di muco, secrete dal naso/bocca della persona infetta. E' ovvio che se una persona infetta sgracchia platealmente sul barattolo di maionese che poi noi prendiamo, portiamo a casa, e poi con le mani zozze ci pastrocchiamo naso, occhi e bocca allora sì, potremmo infettarci, ma diversamente no
Quasi nessuno starnutisce sugli oggetti che tocchiamo tutti, e anche se ci fosse un infetto in giro, ripeto, è sufficiente non andare a slinguazzarlo, stop.
A sostegno di questo, parliamo di positività ai tamponi. Quanto sono, ora? 20-30%? Cosa vuol dire? I tamponi sono fatti a chi sta male (febbre, tosse, ecc.) e a chi ha avuto contatti con persone infette. Questa percentuale significa che
il 70-80% delle persone che hanno avuto contatti diretti con malati accertati
NON si sono infettati. Per cui, anche se fossimo disgraziatamente venuti a contatto con qualcuno di malato, con le sue goccioline, avremmo comunque il 70-80% di possibilità di non esserci infettati.
Per questo sono convinto che il picco dell'epidemia non sia lontanissimo, se tutti si comportano bene e mantengono le distanze.
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