E perché mi piacerebbe veder le Alpi quando attraverso la pianura, non limitarmi alla vista del capannone successivo al capannone che sto affiancando dall'A4.
E perché magari amici miei che vivono e studiano lì possano non aver l'albero respiratorio in stato semi permanente infiammato.
E perché l'ambiente non è un optional, è casa. E sporcarlo uccide ma per carità. Qui si parla della propagazione estrema d'un virus nella regione fra le più produttive d'Europa.
Molte aziende aperte, ma giustizia sociale dai balconi per i runner.
Ma.. tenere aperte solo le aziende legate alla filiera sanitaria ed all'agro-alimentare? Produttori di tamponi, mascherine, cose così?
@Heinrich
Onde evitare che tu venga bannato, e visto che sei utilissimo alla discussione, cerca di non andare OT!
Il problema è che stai parlando di tutt'altro. Qui non si parla del problema inquinamento in sè ma della correlazione tra inquinamento e diffusione del virus, cosa non dimostrata
Peraltro il PM10 continua a essere elevato anche con i blocchi, a dimostrazione di come la morfologia influisca tantissimo per questa zona
Poi per le aziende ti dò ragione, ma mi pare che siamo tutti d'accordo ormai: o blocchi pure quelle e il giustizialismo sui runner non ha alcun senso.
Te l'ho già detto: per un del 1300 era impossibile vivere come si vive oggi, ma per uno di oggi è possibilissimo vivere come si viveva nel '300. Basta volerlo.
Ergo invece di utilizzare i potenti mezzi, come la internet, che questa società assassina ha messo a disposizione per lamentarti sai cosa fare per dare un contributo fattivo.
Perchè è così semplice oggi chiudere delle filiere senza intaccarne altre.
Cosa chiudiamo? I produttori di energia? Le utility? Gl internet provider?
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