
Originariamente Scritto da
AbeteBianco
Io mi adeguo, ora per una settimana sono in vacanza forzata. Praticamente comunicando le "attività concesse" rispetto le "attività vietate" come si faceva finora automaticamente questa diventa una grossa stretta sull'economia. Passo necessario visti i recenti sviluppi, anche gli spostamenti diventano problematici.
E ora si muovano a Berna, il Ticino rispetto gli altri ha già avuto il vantaggio di godere del ponte, quindi di fatto le misure sono già in vigore da giovedì scorso (e l'hanno studiata).
Ieri a livello federale hanno ribadito il concetto che mi ero fatto mio del "lavori chi può", ma serve andare oltre.
Da come hanno parlato in conferenza le autorità ticinesi immagino che una certa fetta di popolazione in questi giorni ha recepito in modo teatrale le direttive comunicate, chi è al fronte ne ha viste di tutti i colori:
- Sorvoliamo su certe domande della stampa che si potrebbero definire inopportune e hanno creato polemiche nonché risposte stizzite da parte delle autorità.
- Tra anziani che circolavano come niente fosse ai quali le autorità hanno letteralmente risposto di
andare in letargo,
- Gente che svaligia i supermercati ai quali le autorità rispondono che
l'approvvigionamento è garantito e non è necessario assumere comportamenti irrazionali,
- Gente che ha inteso il concetto di "passeggiata" come escursione in montagna o andata e ritorno di 200 km e sono stati richiamati dalle autorità
- Gente che ha insultato (!?!) altre persone che circolano all'aperto ai quali le autorità rispondono di
mantenere un comportamento civile! 

- E poi in questi giorni c'è un invasione di pseudo maratoneti e mezzofondisti, tutti hanno un bisogno impellente di uscire, ai quali le autorità hanno risposto come si deve.

Segnalibri