E' questo che mi preoccupa, non è una cosa facile, praticamente per i prossimi mesi dovremo abituarci ad essere sottoposti continuamente a tamponi ai primi accenni di raffreddore, anche perchè il tampone è una fotografia del momento e se si è negativi in un momento si può essere positivi anche dal giorno dopo. Quanti lo faranno ai sintomi di malessere? Quanti ignoreranno la cosa? Vivremo in una condizione in cui, il primo che vediamo che fa uno starnuto lo segnaliamo perchè magari non andrà a fare il tampone? Ne bastano pochi che ignorino la cosa perchè si riparta da zero con focolai nuovi. Poi magari ci abitueremo a vedere check point per i tamponi in ogni angolo delle strade come in Corea... Questo per dire che vivremo in modo completamente diverso per un bel po'...
Presumo che si farà fare una sorta di auto-diagnosi a tutti, e bisognerà contattare i numeri appositi se e solo se in presenza dei 3 sintomi cruciali (febbre maggiore di 37,5°, tosse e difficoltà respiratorie)... praticamente tutto quello che sta accadendo già ora, ma con un'atmosfera più "distesa" e risposte più rapide. Il "segnalare" altri credo che non si farà mai (e meno male, perchè si intaserebbero inutilmente i numeri utili). Riguardo la partenza dei nuovi focolai tutto è possibile, ma penso che stavolta si avrà grande disponibilità di tamponi. Magari in ambito sanitario verranno fatti tipo ogni 15 giorni al personale e agli ospiti. Cambieranno molte cose, ma magari in meglio..
Lou soulei nais per tuchi
per new york è un problema del contatore se andate a vedere il dettaglio corrisponde al new york time's
https://www.wunderground.com/personal-weather-station/dashboard?ID=IMRCASEB2
Freddofilo e nivofilo in Inverno ,Temporalofilo in primavera e autunno ,Caldofilo in estate,Tornadofilo tutto l'anno
Domanda: l’antivirale usato perl’ebola è difficile da recuperare in Italia solo per questioni burocratiche o ci sono altri motivi @burian br
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