Io temo sia peggio: l'essere machiavellici, pur se perverso, prevederebbe un disegno.
Cosa che secondo me non è.
E' di qualche gg fa un grafico che mostrava che la Lombardia era satura. Non vorrei fosse per triste forza maggiore...
Comunque...
Oltre ai numeri totali per regione, c'è qualcuno che in Italia sta facendo una seria analisi dei dati?
Esempi a caso: contagi e morti per classi di età; contagi e morti per professione; contagi e morti con un dettaglio geografico (fisico e politico) più fine.
Senza una seria analisi dei dati come si può pensare di reagire in maniera sensata? Ah già... Procediamo con un decreto ogni 2 gg...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ma guarda Jack, a me va benissimo che adottino in Lombardia una loro politica di tamponi, estremamente selettiva (anche se scientificamente non la condivido). Ma lo dicano che il dato lombardo risente della riduzione dei tamponi eseguiti del 75% rispetto a due giorni fa!
Mi sa che mi sono espresso male: dati falsi no, ci mancherebbe. Ma c'è modo e modo per "indorare la pillola".
Lo scopo, da me inteso, non è quello di dare un falso senso di sicurezza, ma di evitare il panico generalizzato (e se continua così ti assicuro che non ci vorrà molto).
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
La machiavellicità non sta nel numero di tamponi fatto, ma nel non specificare ai giornalisti e alla popolazione che con il 30% di tamponi in meno in un giorno sul territorio nazionale il dato perde molta della sua significatività.
Va bene che la maggioranza degli italiani in matematica non è una cima, però...
Desideravo portare importanti aggiornamenti dalla mia Regione, il Veneto:
- per quanto riguarda i tamponi, scatta un'operazione che consiste nel fare almeno un 20'000 tamponi al giorno, andando a scovare sempre di più i sintomatici "lievi" e gli asintomatici, isolandoli e quindi reprimendo sempre più i possibili contagi
- la sanità del Veneto è pronta per testare il farmaco "Avidan", confermato dal Governatore e dagli esperti dell'Università di Padova
- per la questione protezioni individuali, la Regione grazie ad una proficua ed encomiabile organizzazione e collaborazione con aziende venete come la Grafica Veneta, di fama internazionale, ha donato ben 2 milioni di mascherine alla Regione, che grazie alla sua efficiente macchina organizzativa le ha subito suddivise nelle 7 province venete e poi a ciascun Comune, dove verranno consegnate, ovviamente per primi ai più bisognosi come anziani, case di riposo, ecc.
Le mascherine rappresentano inoltre il simbolo della casa produttrice e lo stemma ufficiale della Regione.
- alcuni presidi ospedalieri son stati riconvertiti in men che non si dica in centri Covid19, dove vengono implementati anche i servizi a supporto dell'emergenza sanitaria.
primo titolo intravisto al tg3
lombardia: trend in calo
perfetto
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