tra l'altro, con un SSN senza troppe pressioni ed adeguato, se intervieni subito prima di gravi complicazioni con una buona terapia e ventilazione se c'è bisogno, i morti diminuiscono ed i casi gravi anche. lo dicono tutti, il problema è che potendo prendere solo i casi gravi arrivano in ospedale quando è troppo tardi e spesso vanno in TI, lo diceva anche prima il sindaco di Brescia su Rai uno, penso mi confermerai anche tu...
Si vis pacem, para bellum.
In Lombardia ormai la frittata è stata fatta ahimè. Districarsi nei numeri Lombardi temo che per almeno un altra settimana sia un esercizio inutile e fuorviante , come tra l'altro molti di voi vanno dicendo da giorni. Io penso che la priorità assoluta DEVE essere di bloccare in qualsiasi maniera il contagio nelle regioni ancora relativamente "vergini". Non mollare di un millimetro nel centro sud, sarebbe un disastro replicare un altra Lombardia. Se serve, usare anche i famosi lanciafiamme.
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Non hanno eseguito molte analisi genomiche, però ipotizzo che il focolaio di Vò fosse ricollegabile ai cinesi dello Spallanzani che erano stati a Verona.
Che il paziente 1 di Codogno non sia il paziente 1 non ci piove. Ma il virus è entrato stando agli studi genomici attorno al 25 Gennaio da un soggetto arrivato dalla Baviera.
Anche se spaccone e forse un po' per fare lo sceriffo, ho apprezzato l'atteggiamento di De Luca, che probabilmente ha fatto così anche perchè conosce la forma mentis media di parecchi suoi corregionali. Comunque sì, dall'Umbria in giù non bisogna cedere di un millimetro, se riusciamo a superare il picco così in maniera relativamente indenne per il centro-sud, sarebbe già un mezzo miracolo
Toscana
Coronavirus, morto il paziente 1: era in rianimazione dal 2 marzo, lascia moglie e figlia - Il Tirreno Livorno
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Per chi me lo chiedeva, con "ormai meglio andare per immunità di gregge" intendevo solo il concetto di prendere una strada contraria rispetto al lockdown (anche perché economicamente diventerebbe insostenibile).
Cioè, dato il fatto che non si è riusciti a limitare i focolai e vengono fuori limiti molto importanti per fare e analizzare i tamponi, tanto vale tenere limitato il paese per un altro paio di settimane, nel frattempo aver aumentato i posti letto e le intensive, e poi allentare le corde e far ripartire le cose con i positivi guariti e con gli asintomatici negativi "accertati".
Sempre e solo una volta che si sarà accertato che al nord ci sia un effettivo calo generale e che nel Sud non ci sia stata un'esplosione.
E avendo dato regole ferree di comportamento alle fasce più deboli e attaccabili dal virus.
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Difficile quando metà della popolazione è a rischio medio-alto come da noi.
Senza contare tutte le persone ad alto rischio che lavorano con persone non a rischio e viceversa, quelle che vivono nella stessa casa ecc. Le scuole o gli ospedali senza ultrasessantenni non vanno avanti, idem le attività di cura degli anziani senza i giovani. Mi sembra veramente impossibile separare le due categorie.
Se poi anche riuscissi realmente a far circolare il virus solo nella popolazione a basso rischio non sarebbero abbastanza da determinare una buona immunità di gregge, anche perché sarebbe difficile fare infettare più del 60% della categoria (30% del totale) e questo comunque richiederebbe molti mesi.
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